Il Comune è in attesa dell'autorizzazione amministrativa

Il primo tentativo è vicino alle scalette Santa Chiara: “Ascensore in manutenzione, ci scusiamo per il disagio”, si legge sul cartello col logo del Comune. Non va meglio in viale Regina Elena: anche gli altri tre impianti che dovrebbero portare sino a Castello sono fermi. Le portine sono chiuse, l'avviso alla popolazione è identico. Dopo anni di funzionamento a singhiozzo, seguito dallo stop di qualche mese fa, gli ascensori sono ancora inaccessibili. «Siamo in attesa del nulla osta dell'Ustif (Ufficio speciale trasporti a impianti fissi) da Roma», spiegano dal Comune. «Saremmo pronti a metterli in funzione anche da oggi, ma senza l'autorizzazione amministrativa non è possibile», chiariscono. Dopo la verifica tecnica sugli impianti eseguita venerdì scorso, e quarantamila euro spesi dall'amministrazione per sottoporli a revisione completa, da lunedì si attende la relazione del Ministero, necessaria per farli ripartire. Provvedimento tampone, ultimo di una lunga serie, prima di inaugurare i nuovi ascensori con motori elettrici (per cui la Giunta comunale ha stanziato un milione e 200 mila euro). Messo da parte il futuro, resta il presente: Castello continua a essere difficilmente accessibile. A meno che non si ci armi di buona volontà e si decida di raggiungerlo a piedi. L'alternativa è la macchina, a patto di non sforare con gli orari imposti dalla ztl.
Sara Marci