Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Il pm Pilia ha svolto le indagini richieste»

Fonte: L'Unione Sarda
13 gennaio 2016

CAGLIARI. Ecco perchè il reggente ha restituito la delega

 

Le osservazioni presentate dal pm Giangiacomo Pilia il 7 gennaio, una settimana dopo la decisione del procuratore Mauro Mura di togliergli la delega dell'indagine bis sul Teatro lirico, sono «fondate». È chiusa in questa parola, al netto di motivazioni che non si conoscono, l'iniziativa presa 48 ore fa dal Procuratore aggiunto di Cagliari Gilberto Ganassi: ha restituito l'inchiesta sul sindaco di Cagliari Massimo Zedda, e sull'ex procuratore aggiunto Mario Marchetti, allo stesso pm che l'aveva avviata lo scorso febbraio.
Decisione inattesa quella di Ganassi: se un magistrato di lunghissimo corso come Mura ha preso quel provvedimento, «riteneva fosse la soluzione migliore per tutti», è l'opinione comune tra gli ex colleghi del capo dell'ufficio, in pensione dal primo gennaio. Ma per gli stessi pm, evidentemente, Ganassi «ha fatto ciò che per lui era più giusto». Dunque, Mura ha stabilito di compiere quel passo per una presunta grave inadempienza del sostituto Pilia (i mancati approfondimenti investigativi chiesti dal capo per iscritto) mentre il Procuratore aggiunto - ora facente funzioni - ha fatto una valutazione opposta basandosi su carte (le osservazioni di Pilia) che il capo non aveva.
E chissà se questa è l'ultima puntata del caso che in questi ultimi dodici giorni ha scombussolato la Procura del capoluogo, tenuto conto che, negli uffici del terzo piano del Palazzo di giustizia, c'è chi è convinto non potesse finire che in questo modo.
La vicenda trae origine quasi un anno fa con l'avvio della seconda inchiesta per abuso d'ufficio che coinvolge il sindaco di Cagliari; prosegue con la richiesta di interdizione (respinta) dal ruolo di presidente dalla Fondazione Teatro lirico; si fa tesa con la memoria presentata il 23 dicembre da Marchetti ed esplode col provvedimento firmato da Mura nell'ultimo giorno di lavoro prima della pensione.
La prima indagine, legata alla nomina di Marcella Crivellenti a sovrintendente del Lirico, è sfociata in un processo attualmente in corso contro il primo cittadino (accusato di abuso d'ufficio). Un secondo fascicolo per abuso d'ufficio nei confronti dello stesso Zedda è stato aperto nel febbraio 2015 e riguarda una serie di comportamenti ritenuti dal pm ostruzionistici ai danni di Mauro Meli, indicato come nuovo sovrintendente dal vecchio cda del Teatro nel gennaio 2014 ma entrato in carica (con contratto firmato) solo nel giugno successivo. Questa seconda indagine coinvolge, per diffamazione, l'ex procuratore aggiunto Mario Marchetti: in qualità di componente del cdi del Lirico è stato querelato da Meli per le dichiarazioni rese in conferenza stampa su presunti buchi milionari nelle gestioni passate al Lirico.
L'ex magistrato sette mesi fa ha depositato in Procura una memoria: era il periodo in cui il pm Pilia, contestando a Zedda altri 17 capi di abuso d'ufficio, chiedeva l'interdizione del sindaco dalla carica di presidente della Fondazione (domanda respinta dal gip ad agosto). Il contenuto del documento depositato da Marchetti ha spinto Mura a chiedere approfondimenti a Pilia. Il 23 dicembre, una settimana dopo la tesissima udienza del primo processo nella quale Marchetti ha attaccato Pilia parlando di «indagini illegittime» nei suoi confronti, l'ex Procuratore aggiunto ha consegnato al capo della Procura una seconda memoria per contestare l'operato di pm, polizia giudiziaria e consulente tecnico. Il 28 Mura ha chiesto a Pilia gli incartamenti a sua difesa, il giorno dopo il pm ha depositato 11 faldoni per dimostrare di aver svolto gli accertamenti richiesti, il 31 Mura gli ha tolto la delega ritenendo che il sostituto non avesse svolto le indagini prescritte. Il 7 gennaio Pilia ha presentato le sue osservazioni, l'11 Ganassi gli ha reso l'indagine. Ma chissà se la vicenda è chiusa.
Andrea Manunza