I candidati per la conquista del Municipio replicano a Zedda - La campagna elettorale per le elezioni di giugno si scalda ed entra nel vivo
Sicurezza di avere la vittoria in tasca o scarsa modestia? La poca considerazione degli avversari impegnati nella corsa per il Municipio dichiarata ieri al nostro giornale dal sindaco Massimo Zedda ha scatenato un mare di polemiche. Concetto che ha contribuito, nonostante le feste natalizie e di fine anno e i sei mesi mancanti all'appuntamento elettorale per la conquista di Palazzo Bacaredda, a rendere più incandescente il clima elettorale. I concorrenti (all'appello mancano solo i grillini e gli azzurri di Forza Italia) stanno ancora elaborando i programmi in attesa di presentare le liste, ma entro la prossima settimana dovrebbero arrivare i nulla osta da parte di Casaleggio e Berlusconi.
La domanda era questa: I suoi avversari si sono già mossi: da Piergiorgio Massidda a Pierpaolo Vargiu, da Paolo Matta a Enrico Lobina e Paolo Casu. «Sarò sincero - ha detto Zedda - non mi sono mai posto il problema degli avversari».
PAOLO CASU Il candidato Paolo Casu (Insieme per Cagliari) come al solito è duro nei confronti del sindaco. «Io sarei più prudente, Zedda farebbe bene a curarsi del programma dei candidati. Se la questione non lo tocca, beato lui», dice ironico. «Mi preoccuperei, invece, delle sue faccende personali e in particolar modo della vicenda dell'Ente lirico. In caso di condanna la legge Severino non perdonerebbe».
ENRICO LOBINA Per Enrico Lobina (Cagliari città Capitale) la dichiarazione del primo cittadino «è di circostanza. Quando ha strattonato il suo partito per andare col Pd, allora sì che si è preoccupato». Tradotto? «Ha provato a ricostruire un concetto di centrosinistra che non esiste più per volontà del Partito democratico. Farebbe bene a dare risposte sui bisogni della città che non sono stati soddisfatti: casa, lavoro e sostenibilità».
PIERGIORGIO MASSIDDA Il candidato del Polo civico Piergiorgio Massidda, citato da Massimo Zedda, sfodera il fioretto. «La modestia non è mai stata il suo forte. Io non mi sono mai candidato contro di lui. Semplicemente stiamo bocciando la sua politica. La città non si può accontentare di rotatorie e del lungomare Poetto. C'è bisogno di una visione ampia, capire quale sarà il suo futuro. È necessario un sindaco con carattere: Pisapia è riuscito a ottenere tante cose urlando, facendosi sentire». L'ex senatore di Forza Italia lancia la provocazione: «Per quanto riguarda le costruzioni Lego, sono pronto a sfidarlo». Lei teme i suoi concorrenti? «Finalmente è iniziata la campagna elettorale. Prego ogni notte per difendermi dagli amici più che dagli avversari».
PAOLO MATTA Il candidato di La Quinta A Paolo Matta non vuole aprire un contenzioso personale col sindaco. «Sull'Unione Sarda di ieri mi ha impressionato di più l'intenzione di Zedda di proporre la festa di primavera al Poetto. Va tutto bene, per carità, ma non ho sentito parlare di occasioni di sviluppo. Siamo ancora ai fuochi d'artificio, i problemi sono altri: lavoro e povertà».
PIERPAOLO VARGIU Il candidato sindaco Pierpaolo Vargiu (#CA_mbia) è sarcastico. «Zedda ha ragione da vendere, fa bene a non preoccuparsi degli avversari. Deve temere i progetti che incarnano i concorrenti. Oltre ai centri sociali e agli studentati è necessario produrre ricchezza, altrimenti non se ne può distribuire. La città sta diventando un cimitero e noi non vogliamo essere i guardiani».
Andrea Artizzu