Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Aula, Farris il più ricco

Fonte: L'Unione Sarda
4 gennaio 2016


Il sindaco Zedda raggiunge quota 73.600 euro - Molti non presentano il 730. Lecis Cocco Ortu è ultimo

 

Due avvocati e un medico sono i più ricchi del Consiglio comunale. O meglio: guadagnano di più tra quelli che hanno depositato a palazzo Bacaredda le ultime dichiarazioni dei redditi, nel rispetto delle regole sulla trasparenza. La lista degli inadempienti è lunga. E c'è anche chi, stando ai documenti, vive solo grazie ai gettoni di presenza in aula e in commissione. Ha un solo stipendio anche il sindaco Massimo Zedda, con i suoi 73.663 euro. Nel 2013 ne aveva incassati 81.334.
I PIÙ RICCHI Il Paperone del Municipio risulta essere Giuseppe Farris, capogruppo di Forza Italia, grazie al suo modello 730 che alla voce reddito complessivo riporta 139.701 euro per il 2014 (dichiarati nell'anno appena concluso). A una manciata di monete di distanza c'è il collega con la toga Fabrizio Rodin: l'esponente del Pd ha viaggiato a quota 139.167 euro. In realtà i compensi di Farris sono arrivati fino a 149.000 euro, ma spese e calcoli riportati nel dettaglio nella grossa mole di carte depositate hanno portato all'altro risultato. Al terzo posto compare il medico Emilio Montaldo, subentrato a Mondo Perra eletto in Consiglio regionale, con il suo reddito di 119.312 euro. Non contribuisce agli incassi il suo ruolo, senza compenso, di segretario provinciale dell'Ordine dei medici, presieduto da un altro socialista: Mondino Ibba. E le cifre non sono certo andate alle stelle grazie all'incarico, dichiarato, di coordinatore di formazione in medicina generale: seimila euro per un triennio.
INADEMPIENTI Tutte le schede di chi rappresenta i cagliaritani in Municipio sono state aggiornate al 30 dicembre scorso, a cura del servizio Affari istituzionali, che ha invitato una mail per sollecitare chi non ha ancora provveduto al deposito della documentazione. Per ora sul sito istituzionale del Comune non risultano molte carte e l'inadempienza è bipartisan. In ordine alfabetico, per non scontentare nessuno, mancano all'appello per l'ultima annata: Francesco Ballero (Pd), Gianni Chessa (Psd'Az), Giorgio Cugusi (eletto con Sel, ora appoggia Piergiorgio Massidda) che non riporta nemmeno gli emolumenti da consigliere regionale, Marisa Depau (Sel), - ha sempre presentato solo stralci di dichiarazioni -, Aurelio Lai (Uds), Piergiorgio Meloni (Pd), Maurizio Porcelli (FI) - che non risulta aver mai depositato la dichiarazione come amministratore -, Anselo Piras (Ncd) - i cui ultimi redditi consultabili risalgono al 2010 - , Ferdinando Secchi (eletto con l'Idv) ed Edoardo Tocco (FI), che differenza del collega dell'altro palazzo di via Roma riporta il compenso da onorevole, 72.500 euro lordi e nell'ultimo 730 disponibile per il 2013 ha incassato 100.049 euro. Non disponibile nemmeno il quadro fiscale di Giorgio Angius (Riformatori): il suo ingresso risale a gennaio del 2015.
FONDO CLASSIFICA Tre consiglieri comunali dichiarano di fare affidamento, salvo stipendi dei compagni di vita, solo sui gettoni di presenza. Non risultano avere altri redditi Pierluigi Mannino (Patto per Cagliari, gestisce un negozio) con i suoi 14.161 euro, Filippo Petrucci (Meglio di Prima non ci basta) che prende 15.285 euro, Sergio Mascia (Sel, con 17.125 euro dichiarati) e Matteo Lecis Cocco Ortu, reddito complessivo di 15.169 euro.
GLI ALTRI A scorrere la lista dei 40 consiglieri, nelle fasce più alte di reddito si trovano sempre avvocati. Il quarto reddito più cospicuo è quello di Giuseppe Andreozzi, che grazie alla sua attività di amministrativista ha dichiarato 111.867 euro (i compensi professionali ammontavano a 135.000). Segue il collega del gruppo sardista Roberto Porrà, con 104.065, che risulta al vertice del Bic Sardegna (compenso di 34.480 euro). Segue, poco lontano, un'altra toga: Giovanni Dore, 95.212 euro.
Enrico Fresu