Bertolotti (Confcommercio)

Gli spazi dedicati agli ambulanti rendono vive le città e consentono un rapporto diretto tra venditore e acquirente. Ecco perché, sostiene il presidente di Confcommercio Sud-Sardegna, Alberto Bertolotti, «vogliamo rilanciare la relazione con i venditori ambulanti, a partire dalla ricostituzione dell'associazione ambulanti di categoria. Abbiamo attivato con Prefettura e Comune di Cagliari un dialogo per accompagnare, in un percorso di legalizzazione, i venditori ambulanti extracomunitari, per far emergere questo sommerso e individuare in ogni città un'area dove possano vendere prodotti caratteristici delle loro comunità per rendere interessante e unica la loro attività, non in concorrenza con i commercianti e a condizione che non si venda il dozzinale. Per intenderci: no alle bancarelle dove si possono trovare le cover dei telefoni».
Secondo uno studio recente, conclude Bertolotti, «diversamente dalle altre regioni, l'illegalità così come è percepita dai nostri commercianti, non ha a che fare con furti o taccheggi, ma con l'abusivismo». L'importanza dei migranti in questo settore è ben nota a Barbara Argiolas, assessore alle Attività produttive del Comune di Cagliari. «Ci sono due motivi per cui gli ambulanti sono in crescita: la crisi, che porta chi ha dovuto chiudere bottega a riaprire come ambulante e le migrazioni: un extracomunitario che diventa ambulante può permettersi di andare in Questura e ottenere il permesso di soggiorno perché è in grado di dimostrare che ha un lavoro». ( ro. mu. )