Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'offensiva dei candidati civici: «Zedda scelto da un Pd diviso»

Fonte: L'Unione Sarda
24 dicembre 2015

VOTO 2016. Nonostante l'indicazione per acclamazione del Partito democratico

 

La scelta saggia del Pd di candidare per acclamazione Massimo Zedda («sindaco naturale del centrosinistra», per il segretario cittadino dei Democratici Nicola Montaldo) ha rilanciato un quesito, tema di discussione tra i candidati sindaci degli schieramenti civici in corsa per palazzo Bacaredda: il Pd, partito guida del Governo nazionale, a capo della Giunta regionale e componente fondamentale nella maggioranza che sostiene l'esecutivo comunale non aveva tra le sue fila un nome di pari forza e prestigio da poter contrapporre agli avversari già in pista? Enrico Lobina, candidato sindaco di Cagliari città capitale , sceglie la sintesi: «Confermo quel che ho scritto su Twitter. Auguri a @massimozedda che ha deciso di sostenere il #Pd oggi e per il futuro. Il Pd mostra la sua debolezza. Noi di @CCCapitale siamo altro».
Pierpaolo Vargiu, candidato sindaco di #CA_mbia Cagliari , analizza: «Il Pd ha sostenuto Zedda negli ultimi cinque anni, poteva smentire se stesso facendo una scelta diversa per le prossime amministrative?». L'appello al metodo: «In ogni caso, meglio non sindacare le scelte altrui. Con Zedda ci confronteremo sul campo, e io ci sarò per vincere».
L'ex senatore Piergiorgio Massidda, candidato del polo civico, è reduce da una toccata e fuga al mercato di San Benedetto: «Molti, tra i box, parlavano proprio di questo». Di Zedda in corsa per succedere a se stesso? «No, del Pd che ha deciso di puntare ancora sul sindaco». Non avrebbe dovuto? «Dico solo che l'unanimità nella scelta non nasconde la sua debolezza, le sue divisioni. Zedda, poi, cosa lascia in eredità?». Una città migliore? «No. Io, e tanti cagliaritani, vediamo confusione e disagi».
Paolo Matta, candidato sindaco di La Quinta A : «La scelta del Pd di indicare il sindaco uscente a candidato di tutto il centrosinistra è l'ennesima conferma di come la politica - e quella cittadina non fa certo eccezione - quando smette di ascoltare, dialogare, confrontare si riduca a triste esercizio di pura spartizione e conservazione del potere. La ratifica di questa “candidatura unica” comporterà un'ulteriore divisione della sinistra e del centrosinistra cagliaritano, oltre che un indebolimento dello stesso Partito democratico».
Paolo Casu, sindaco di Insieme onestamente : «Il Pd che sceglie Zedda lo fa perché debole e diviso al suo interno. Senza contare che il sindaco è anche impegnato sul fronte giudiziario per le vicende del Teatro lirico». Sul punto, Massimo Zedda si è già espresso: «Il processo in corso non influenzerà il voto».
Pietro Picciau