VOTO 2016. Il sindaco uscente sarà leader (senza primarie) del centrosinistra

Massimo Zedda, per acclamazione. Sarà lui il candidato sindaco del Partito democratico (Pd) e dell'intero centrosinistra senza passare per le primarie. La direzione cittadina del partito, riunita con il segretario regionale Renato Soru, ha completato ieri sera la discussione e al termine degli interventi il voto è parso perfino superfluo: indicazione salutata per acclamazione. Quando l'applauso ha coperto gli ultimi bisbigli, la commozione è serpeggiata fra i presenti. «Un piccolo prodigio», sottolinea il segretario cittadino Nicola Montaldo. «Non è facile raggiungere l'unanimità dei consensi e delle posizioni in un partito abituato a discutere come il nostro».
Alle 18, quando è iniziata l'assemblea, la tensione registrata nelle precedenti direzioni sembrava un ricordo. I chiarimenti regionali e nazionali sulla posizione di Sel (partito di Zedda) in riferimento alla nascita del gruppo parlamentare di Sinistra Italiana (dove Sel è in parte confluito) che osteggia la politica del Governo Renzi, avevano già prodotto gli effetti sperati: ombre (più immaginarie che reali) dissolte, animi disposti all'apertura senza riserve. Gli interventi che via via si sono succeduti - Chicco Porcu, Giampaolo Diana, Egildo Pagliarini, Rosanna Mura e diversi altri - hanno dato consistenza a una disponibilità politica nei fatti già dichiarata. «Quando l'assemblea si è alla fine espressa», chiarisce Montaldo, «l'acclamazione è sembrato un atto liberatorio, il giusto riconoscimento per un candidato che rappresenta il nostro desiderio di vittoria in una competizione che vedrà il Pd e il centrosinistra impegnati a tutti i livelli». A confermarlo l'intenzione dello stesso premier Matteo Renzi e del sottosegretario Luca Lotti di fare tappa in città per sostenere la candidatura di Massimo Zedda. Alle 20 è stato lo stesso segretario cittadino a dare la notizia al sindaco. Telefonata attesa. Montaldo: «Zedda ha ringraziato, mi è sembrato anche lui commosso per l'acclamazione ricevuta».
Da oggi la riflessione allargherà gli orizzonti. Non più la scelta del candidato ma le alleanze e il programma da sottoporre al giudizio degli elettori per ricevere un nuovo mandato a governare la città. «I primi contatti», sottolinea il segretario cittadino, «li prenderò nelle prossime ore, ma sarà soltanto dopo l'Epifania che ci ritroveremo attorno a un tavolo per definire il perimetro dello schieramento». La base di partenza dovrebbe essere la maggioranza che permette a Zedda di guidare la Giunta a palazzo Bacaredda. I confronti sono però aperti, e diversi interlocutori, rispetto alle amministrative del 2011, hanno cambiato nel frattempo posizione.
Pietro Picciau