Dal Comune nessuna risposta sul trasloco in centro

Meglio accontentare i clienti che darla vinta alla burocrazia. Il Matherland annuncia: sabato 19 dicembre, alle 16, si apre. Perché la tradizione del luna park deve proseguire, dopo settant'anni, a divertire generazioni di cagliaritani e perché le 25 aziende della cooperativa non possono compromettere la stagione.
Nello spiazzo lungo via Vespucci, oltre i cancelli, si intravededono le montagne russe, il padiglione dell'autoscontro e le attrazioni che fino a due giorni fa giacevano a terra, smontate, in attesa che il Comune rispondesse alla richiesta urgente di una location in centro, più appetibile e facilmente raggiungibile dalle famiglie.
«Nessuno ci ha ricevuto», commenta Luciano Marengo, della cooperativa Matherland, «a questo punto ringraziamo di cuore Gigi Riva che ci ha concesso gratuitamente il terreno: dalla prossima settimana terremo viva qui la nostra tradizione». L'unica offerta del Comune era stata l'area di San Paolo, già occupata da un'altra struttura. Si era parlato, senza passi concreti, anche dell'arena di Sant'Elia, priva però della corrente elettrica.
«Qui abbiamo quanto ci occorre e ci sentiamo accolti», precisa Marengo, «ma in via Roma devono capire che anche la nostra manifestazione crea cultura e meriterebbe una piazza centrale».
Clara Mulas