Rassegna Stampa

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Farris a Massidda: “Campa con 2 vitalizi”

Fonte: web cagliaripad.it
9 dicembre 2015

 

 


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«Campa grazie a due vitalizi, da deputato e da senatore». Parole di fuoco quelle del capogruppo Fi in consiglio comunale Giuseppe Farris che, intervistato da l’Unione Sarda, ha messo nel mirino l’ex senatore Fi ed ex presidente dell’Autorità portuale Piergiorgio Massidda, aspirante candidato sindaco alla guida di un gruppo di liste civiche. Vecchie ruggini che risalgono alle provinciali del 2010, quando Massidda, lamentando un colpo nel partito di mano ai suoi danni, si presentò con una lista civica alternativa a Farris, candidato ufficiale Pdl alle provinciali e spianò la strada alla vittoria di Milia e del centrosinistra. Oggi il capogruppo cagliaritano Fi ricara la dose contro il suo avversario e ricorda che Massidda «è stato in Parlamento per vent'anni con Forza Italia, della sua permanenza a Roma non si ricorda un atto a favore della città» e aggiunge «parla tanto del porto. A parte che non è ben chiaro che contributo abbia dato, visto che vanta grandi rapporti internazionali di cui, però, non si ha traccia, gli ricordo che lì era stato nominato da un partito». L’articolo è uscito sull’edizione di ieri e oggi non compare alcuna  smentita o replica da parte di Massidda.

Farris, che contava sul sostegno di diversi consiglieri comunali di centrodestra e di “Noi con Salvini” ha rinunciato a correre per la poltrona più importante di palazzo Bacaredda dopo che Psd’Az e Udc hanno disertato la riunione di coalizione di venerdì scorso. Sembra così tramontare l'ipotesi primarie, lnciata l'estate scorsa, nel campo del centrodestra.

L’obiettivo ora è quello di trovare un candidato in grado di coinvolgere tutte le componenti del centrodestra. I nomi sono i soliti Emilio Floris, Alessandra Zedda e Alberto Bertolotti: anche se tutti hanno smentito. Insomma, non sarà una passeggiata

Massidda continua la sua corsa solitaria. Sabato ha presentato la lista Anno Zero che fa capo all’ex consigliere Sel Giorgio Cugusi «io e Giorgio», ha dichiarato l’ex senatore, «proveniamo da percorsi politici molto diversi. La sua scelta e quella dei tanti amici che lo stanno seguendo in questa avventura mi riempie di orgoglio; è la più grande dimostrazione che la coalizione che stiamo mettendo insieme è inclusiva e si pone di superare i vecchi schemi partitici, perché per governare Cagliari ci vuole un cambio di passo, bisogna superare gli steccati ideologici e lavorare per il bene della città. Noi siamo pronti a farlo liberando le energie migliori di queste città».

Vanno avanti spediti anche il consigliere comunale Paolo Casu (ha annunciato 30 liste) e soprattutto i Riformatori che sabato hanno sistamato tavolini, banchetti e gazebo in centro città, per promuovere le primarie di Cambia Cagliari e del candidato sindaco il deputato di Scelta Civica Pierpaolo Vargiu che domenica (all’ex Motel Agip) sfiderà alle primarie Giandomenico Sabiu e Piero Liori. Quest'ultimo oggi è uscito allo scoperto: «E’ la prima volta che un capoluogo di Regione chiama a fare le scelte il pezzo di città che non ha il cuore che batte per il PD. E sono convinto che, chiunque vinca, il sindaco scelto da #CA_mbia  CA_gliari batterà Zedda e la sua coalizione, che hanno fallito tragicamente e non sono più in grado di dare nessuna speranza di cambiamento alla città. Al centro del mio “Manifesto per Cagliari” c’è l’occupazione – aggiunge Liori – voglio più posti di lavoro per i cagliaritani e lotta senza quartiere alla povertà». Insomma, un programma ambizioso per il candidato di Metropolis che conta di «puntare moltissimo sull’innovazione: Cagliari può essere la città dove si possono insediare le imprese ad alta tecnologi. Siamo al centro del Mediterraneo in una posizione ideale per raggiungere con facilità i nuovi mercati dell’Asia e dell’Africa, ma anche la Vecchia Europa».

Ovviamente, prosegue Liori, «non è possibile pensare al futuro senza occuparsi del presente. Ecco perché la mia amministrazione comunale  metterà al primo posto anche la riqualificazione urbana e un sistema dei trasporti pubblico all'altezza delle aspettative dei cagliaritani, partendo dal completamento ed estensione delle linee della metropolitana di superficie».

Infine, la riorganizzazione della macchina amministrativa comunale. «L’amministrazione – dice ancora Liori – ha un grande patrimonio: i suoi dipendenti. Io credo che debbano essere valorizzati, premiati e incentivati per dare ancora di più alla nostra città”.

Sul fronte del centrosinistra per il sindaco Zedda non mancano i grattacapi. Il Pd chiede garanzie a Sel e sono in corso trattative serrate tra il primo cittadino cagliaritano e il partito di Renzi. Ma Zedda deve guardarsi da Cagliari Città Capitale (domani la presentazione ufficiale dello schieramento) che apre un nuovo fronte politico a sinistra. Dopo qualche lampo è tornato il silenzio sul Movimento a 5 Stelle in città.