Rassegna Stampa

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Comunali 2016, Forza Italia in difficoltà a Cagliari e a Olbia. Ugo chiama Silvio

Fonte: web sardiniapost.it
4 dicembre 2015

 

Troppi candidati sindaco a Olbia, nessuno a Cagliari. È questa la doppia grana nella quale Forza Italia si trova avvitata adesso che vanno definitivi gli scacchieri elettorali in vista delle Comunali 2016. Tanto che Ugo Cappellacci, il numero uno degli azzurri isolani, si vedrà costretto ad aprire un ‘caso Sardegna’ con Silvio Berlusconi. Forse già mercoledì prossimo, nella riunione che il Cavaliere organizza una volta a settimana a Palazzo Grazioli, dove chiama a raccolta i coordinatori regionali (ma ieri l’incontro è saltato).

Per quanto riguarda Cagliari, la piazza elettorale più importante, arrivare a una sintesi è difficile per via delle divisioni interne, sia dentro Forza Italia che nel più ampio contesto della coalizione. Infatti: Giuseppe Farris, leader del centrodestra in Consiglio comunale, è sulla carta il candidato sindaco più naturale, visto anche il ruolo. Ma nel campo azzurro (alleati compresi) non tutti spingono per una sua corsa, e questo elemento basta da solo a spiegare il ritardo col quale l’attuale minoranza in Municipio è alla ricerca di un nome capace di mettere tutti d’accordo.

Cappellacci, per domani alle 11, ha convocato un vertice di coalizione nella sala di Forza Italia in Consiglio regionale. Al momento è un incontro a tre, con Fratelli d’Italia e Noi con Salvini. Non parteciperà l’Udc di Giorgio Oppi: per lo scudo crociato sarebbe un incontro tardivo, quindi la scelta di dare buca agli azzurri. Non ci sarà nemmeno il Psd’Az di Christian Solinas. Fuori dal tavolo pure i Riformatori, impegnati con CA_mbia, il movimento di liste civiche che va alle primarie domenica 13 dicembre per scegliere il leader delle Comunali 2016. Tra i candidati il deputato Pierpaolo Vargiu, big sardo dei liberal democratici, considerato un mese fa anche un potenziale candidato sindaco per l’intero centrodestra. Ma adesso le strade tra Vargiu e la coalizione sembrano essersi divise. Per esempio i Fratelli d’Italia vedono il parlamentare come fumo negli occhi perché alla Camera sostiene il governo di Matteo Renzi.

In questo quadro di sostanziale assenza di papabili, a Cagliari, dentro Forza Italia, c’è chi spinge perché il centrodestra converga sul nome di Piergiorgio Massidda, candidatosi in alternativa ai partiti, come lo stesso ex senatore azzurro ha dichiarato nella lettera scritta a ottobre per annunciare la propria corsa elettorale. Cappellacci, non a caso, aveva subito preso le distanze rispetto alla possibilità – già circolata un mese fa – che Massidda diventasse il leader della coalizione. E lo stesso ha fatto, sebbene non ufficialmente, la consigliera regionale Alessandra Zedda. Lo sponsor del senatore è invece Edoardo Tocco, anche lui rappresentante della massima assemblea sarda. Non sorprende che il centrodestra arenato si aggrappi alla ‘via giudiziaria’, nella speranza che Massimo Zedda esca di scena dalle Amministrative.

Sul fronte di Olbia, i candidati sindaco sono invece troppi, specie adesso che il deputato Settimo Nizzi, già primo cittadino per dieci anni, dominus indiscusso della Gallura dal ’97 al 2007, ha deciso di tentare di nuovo la scalata al Municipio. Quanto è bastato per ridare vigore al vento della rottamazione: e contro Nizzi, su tutti, remano Marco Piro e Michele Fiori, consiglieri comunali e a loro volta aspiranti sindaci.

Proprio stasera il centrodestra olbiese si è dato appuntamento: in Gallura il coordinatore azzurro è Giuseppe Fasolino, sindaco di Golfo Aranci e consigliere regionale, considerato il pupillo sardo di Berlusconi. Fasolino, che pure deve a Nizzi l’inizio della propria carriera politica locale, è tra due fuochi: da una parte non vorrebbe scontentare il deputato suo (ex) mentore, ma per un altro verso rischia di frantumare la già precaria unità del partito, se non lancia un segnale di rinnovamento.

La via d’uscita potrebbe essere quella di puntare su un nome nuovo, esterno alla politica, come quello del commercialista Francesco Marcetti, amico dello stesso Fasolino e indicato dal movimento civico L’Altra Olbia fondato da Marco Balata. Questa soluzione, tuttavia, aprirebbe un ulteriore fronte di scontro tra i berlusconiani della prima ora che, in quanto tali, rivendicano la precedenza nella scelta delle candidature.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)