Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Lobina: offriamo alla città un vero piano di sviluppo

Fonte: L'Unione Sarda
4 dicembre 2015


VOTO 2016. Pronto il programma della lista “Cagliari città capitale”

 

«Tutti propongono candidati sindaci, noi un progetto». Enrico Lobina, presidente del Gruppo misto a palazzo Bacaredda e promotore-coordinatore di “Cagliari città capitale”, martedì 8 dicembre dalle 18 in poi in via Roma 257 presenta la sua lista. «Donne e uomini spiegheranno perché c'è bisogno di una coalizione alternativa ai poli esistenti». La città è «in bilico», spiega il consigliere-candidato, «tra un futuro moderno e possibile e un lento ma ordinario declino. Cagliari città capitale è l'alternativa al declino. Su casa, lavoro, acqua, servizi, commercio e impresa, cultura e riqualificazione urbana abbiamo proposte e soluzioni». Percorso politico e appartenenza al mondo della sinistra, Lobina non ha mai avuto timore di denunciare storture e ritardi della macchina amministrativa. «Siamo una forza di governo e popolare che nasce dal basso», spiega: «La nostra ricchezza sono i cittadini».
I punti fermi della proposta di “Cagliari città capitale”: «Autodeterminazione e sostenibilità. Consideriamo conclusa la fase dell'autonomia, e riteniamo urgente aprire un processo culturale, sociale, economico e politico nuovo, che dia concretezza emancipativa alla Sardegna. Il progetto si chiama Agenda 2019». Martedì, in occasione della presentazione del programma, interverranno «donne e uomini aderenti a “Cagliari città capitale”, singoli e organizzazioni con le quali vogliamo intensificare il dialogo. Interverranno anche Gianni Loy e Paolo Matta».
Altri temi-guida del programma: lavoro ed economia, cultura e diritti, ambiente e territorio, burocrazia. Capitolo bilancio e tributi comunali. Lobina: «In questi cinque anni di amministrazione c'è stata una gestione ragionieristica del bilancio: nessuna attenzione alle possibilità di risparmio e assenza totale di azione strategica. La lotta alla grande e piccola evasione fiscale e all'elusione non c'è stata». Alcune proposte: «Vogliamo usare il bilancio per raggiungere chiari obiettivi politici, e come misura della loro effettiva realizzazione, un bilancio partecipato, dove siano chiari e condivisi gli obiettivi e le strategie». Capitolo alloggi: «Azzeramento, in dieci anni, delle graduatorie degli alloggi Erp». L'obiettivo: «Nuove politiche abitative, che facciano tesoro e ripropongano le migliori politiche in materia». Sviluppo economico e attività produttive, tema caro a Lobina: «Il principio farisaico dell'amministrazione per cui il Comune non può creare lavoro ha scartato ogni politica capace di creare ricchezza, giustificando il disinteresse della amministrazione comunale per il destino economico della città. La capacità e l'iniziativa individuale e collettiva hanno bisogno di meno burocrazia e più strumenti a favore della piccola impresa commerciale, artigiana e dei servizi».
Pietro Picciau