Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La carica dei candidati civici «Vogliano incalzare i partiti»

Fonte: L'Unione Sarda
26 novembre 2015


Liste in aumento a un mese dall'inizio della campagna elettorale

 

Delusi dai partiti ma ancora pronti a credere nella politica. Giovani, in genere. Non pochi i professionisti, tanti gli artigiani, i commercianti, gli studenti a un passo dalla laurea. È l'esercito dei candidati che da settimane chiede un posto in squadra o dice “sì” all'offerta del reclutatore più deciso e convincente: «Vuoi far parte del nostro gruppo?». A un mese (quasi) dall'inizio della campagna elettorale in vista delle amministrative del 2016, le liste civiche stanno imponendo la propria presenza: sono in numero crescente (manca ancora un dato definitivo, ma - assicurano i candidati sindaco - “sarà cospicuo, proporzionato alle attese crescenti della società civile)”, destinato a vincere il confronto con le precedenti elezioni comunali. Soprattutto, sembrano dettare l'agenda (il ritmo, per ora, più dei contenuti) ai partiti dei due principali schieramenti che ancora non hanno scelto il proprio sindaco.
Il profilo del candidato di una lista civica lo hanno tracciato in tanti: da Giandomenico Sabiu (candidato sindaco per il cartello #CA_mbia Cagliari, sfidante del riformatore Pierpaolo Vargiu alle primarie di coalizione) a Piergiogio Massidda (candidato sindaco del terzo polo, comprendente diverse civiche), dai delegati delle stesse liste che si apparenteranno con i partiti guida degli schieramenti di centrodestra e centrosinistra a Gianni Chessa (Psd'Az) e Paolo Casu, ultimo (per il momento) “sindaco” che ha annunciato la propria candidatura a capo di “Insieme onestamente per Cagliari”. La sintesi: «Cagliaritani che non si fidano dei partiti, entusiasti di partecipare con la loro energia ed entusiasmo». Proprio due candidati delle liste di Paolo Casu - Francesco Deidda e Luigi Loi - hanno riconosciuto di «essere stati restituiti alla politica» dal desiderio di «occuparci in prima persona dei problemi che maggiormente sentiamo». Nel loro caso: politiche giovanili e servizi sociali. Franco Fozzi, coordinatore di “Patto per Cagliari”, proviene dal mondo del commercio: ha anticipato che nella sua lista il settore produttivo cittadino sarà rappresentato da giovani e meno giovani operatori. «Sono molti», ha spiegato Fozzi, «gli scontenti che hanno deciso di fare politica senza delegare ai partiti tradizionali. Il settore imprenditoriale che si riconosce nella nostra lista, in appoggio a Massidda, rivendica maggiore attenzione. L'energia che metterà in campo non potrà che portare benefici per tutti».
C'è chi ha scommesso: saranno in campo circa 1600 candidati, divisi in decine di liste. Paolo Casu ne ha promesso trenta. Massidda un numero consistente: «Una alla settimana da qui a gennaio». Cresce l'attesa.
Pietro Picciau