Verso le elezioni. Ancora una frattura a sinistra. Ad accendere la miccia una dichiarazione del primo cittadino cagliaritano

CAGLIARI. Ancora una frattura a sinistra. Dopo lo scontro tra le due anime di Sel ora è il turno del match tra il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, e il leader di Possibile, Pippo Civati. Ad accendere la miccia una dichiarazione del primo cittadino cagliaritano.
«So che si è formato un gruppo parlamentare che si chiama Sinistra italiana, ma nessuno mi ha avvisato dello scioglimento di Sel e della formazione di un nuovo partito – ha detto Zedda –. Suggerirei in una fase così difficile per il nostro Paese, nonostante i mal di pancia e i dissapori, di stare insieme. Alcuni atteggiamenti da parte di alcuni ex del Pd che stanno guardando verso Sel, come Fassina o Civati, sanno più di fidanzati mollati in malo modo, che di grande slancio politico». Immediata la replica di Pippo Civati, che già qualche mese fa aveva messo in dubbio il sostegno del suo nuovo movimento alla riconferma del sindaco di Cagliari.
Pippo Civati
Pippo Civati
«Mi dispiace che si usi il dileggio nei miei confronti. Era già successo a luglio, quando mi fu detto che non mi dovevo occupare di Sardegna perché sono di Monza – scrive il deputato sul suo blog –. A Cagliari e a Milano, purtroppo, si è scelto di sostenere lo schema dell’alleanza con il Pd. È stato lo stesso Renato Soru a chiedere chiarezza. O con noi o contro di noi, in un perfetto schema renziano. Pisapia ha detto che ci sono persone che vogliono rompere il centrosinistra. Ma chi ha rotto il centrosinistra – conclude l’ex Pd – è chi ha sostenuto una riforma costituzionale pessima, una legge elettorale pericolosa e una normativa sul lavoro che piace a Sacconi. Un sindaco dovrebbe prendere parola contro certe cose, non contro chi vi si oppone». (al.pi.)