Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Scelto il sovrintendente

Fonte: L'Unione Sarda
24 novembre 2015


Orazi: un onore la fiducia del consiglio d'indirizzo - Al Mibact spetta ora il compito di firmare il decreto di nomina

 


«Sono pronto. Aspetto l'ufficializzazione, ma per me è già un grande onore aver ricevuto la fiducia del Consiglio di indirizzo». Ieri mattina Claudio Orazi è stato designato come nuovo sovrintendente del Teatro lirico, ora la palla passa al Mibact che deve decidere se firmare il decreto di nomina. «Abbiamo tardato ma siamo arrivati al termine», annuncia il presidente del Cdi Mario Scano commentando la scelta appena formalizzata, «entro la fine del mese dovrebbe arrivare la nomina dal ministero, così saniamo questa situazione che si protrae da un po' di tempo». Scano precisa che la scelta non è stata concordata con Roma, ma non si temono sorprese: «Non ci dovrebbero essere problemi perché Claudio Orazi è un personaggio titolato e conosciuto dal Ministero».
CANDIDATURA Un lungo curriculum quello che porta Orazi in città, dopo aver guidato i teatri di Macerata, Ancona e Trieste, passando per l'Arena di Verona. In passato più volte il suo nome era già circolato tra i corridoi di via Sant'Alenixedda. Secondo gli addetti ai lavori era anche stato a un passo dall'incarico nel 2011 quando Emilio Floris aveva invece puntato su Gennaro Di Benedetto. «Non sapevo che il mio nome fosse già stato associato a quel ruolo perché non ho mai avuto a che fare con Cagliari, questa è la prima volta che ho proposto la mia candidatura», spiega il successore di Angela Spocci, «conosco e amo il vostro teatro perché me ne parlava sempre Giusy Devinu, impareggiabile artista». Pochi rapporti con la città, ma tanta voglia di crearli. «Venni a Cagliari tanti anni fa per vedere uno spettacolo diretto da Donato Renzetti e sono stato felice di tornarci pochi giorni fa per l'audizione, ora aspettiamo che tutto vada in porto».
LA SCELTA Non è l'unico aspirante sovrintendente ad aver visitato Cagliari la settimana scorsa perché dopo l'esame delle 41 candidature presentate, il Consiglio di indirizzo ha incontrato una cerchia ristretta di candidati rimasti in campo per la scelta finale. All'ultimo colloquio non ha potuto partecipare Carmelo Di Gennaro, mentre sono arrivati in città per il colloquio l'ex sovrintendente Mauro Meli, Michele Galli, Paolo Micciché, Sandra Pirruccio, Giandomenico Vaccari, Lorenzo Mariani e Claudio Orazi che ha sbaragliato la concorrenza.
CINQUINA Dopo aver lasciato la guida del teatro di Trieste era entrato nella cinquina finale per la nomina al San Carlo di Napoli ma l'operazione non si è chiusa e il suo turno è arrivato ora per Cagliari. «Non è ancora il momento per entrare nelle questioni interne del teatro, per ora mi limito a dire di essere molto onorato e felice per la scelta ma di certi argomenti potremo parlarne solo a tempo dovuto», precisa il sovrintendente in pectore.
LE CHIAVI Dopo i sette colloqui dei giorni scorsi il Consiglio di indirizzo ha deciso di affidare a Claudio Orazi le chiavi del Teatro lirico. «Mi aspetta un lavoro importante perché Cagliari, come recita la legge e come ho detto al Consiglio di indirizzo durante il colloquio, merita un ruolo principale tra i teatri di eccellenza nazionale», conclude Orazi. «Ho sempre lavorato con un impegno in totale esclusiva, con grande rigore e trasparenza, e desidero confermare questo modulo: soprattutto sono pronto a impegnarmi a favore dei lavoratori, perché sto dalla loro parte».
Marcello Zasso

Dall'Arena di Verona a Sant'Alenixedda
 

 

Classe 1959, Claudio Orazi arriva da Macerata dove per dieci anni ha guidato lo Sferisterio come sovrintendente e direttore artistico. Risalgono già a quel periodo i suoi buoni rapporti con la Rai per la produzione e messa in onda delle opere, che si sono consolidati negli anni successivi. Dal 2000 al 2002 si è occupato di rilanciare il Teatro alle Muse di Ancona chiuso da oltre cinquant'anni, poi è arrivato a Verona per guidare la Fondazione Arena, dove è stato sovrintendente fino al 2008 per poi essere sostituito da un commissario, l'attuale direttore generale del Mibact Salvatore Nastasi. Nel 2011 il ministro Giancarlo Galan, ex governatore del Veneto ai tempi di Orazi all'Arena, lo aveva scelto come commissario straordinario al Giuseppe Verdi, ruolo che ha ricoperto da novembre 2011 ad aprile 2012. Nello stesso anno è stato nominato sovrintendente e ha guidato il Verdi fino a fine 2014: la sua conferma veniva data quasi per certa ma il Consiglio di indirizzo del teatro di Trieste ha cambiato idea. (m.z.)