Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«La Regione resta centralista»

Fonte: L'Unione Sarda
24 novembre 2015


Enti locali, le perplessità del Consiglio delle Autonomie - Sassari spera ancora nella città metropolitana. Erriu: «Lo schema non si tocca»

 

Più di una perplessità accompagna il giudizio del Consiglio delle Autonomie locali (Cal) sulla riforma degli Enti locali. Preoccupa il ruolo dei piccoli comuni all'interno delle Unioni e un eccessivo centralismo ancora in capo alla Regione. Dopo l'incontro di ieri a Oristano con l'assessore Erriu, il Cal si riunirà domani mattina a Cagliari per dare il parere definitivo con «alcune proposte di miglioramento del testo», annuncia il presidente Giuseppe Casti.
I DUBBI Le Unioni di comuni sono state elette come ente principe di questa riforma, ma se il contenitore c'è, i sindaci dei piccoli centri chiedono certezze sul contenuto. «Dobbiamo avere chiaro quali saranno le funzioni e come verranno gestite», sottolinea Casti.
LE RICHIESTE Il panorama delle richieste, però, è ampio tanto che il Cal attende ulteriori precisazioni sulla Città metropolitana e soprattutto sul ruolo dello stesso Consiglio delle autonomie, perché «la legge ne modifica i criteri di composizione col rischio di indebolimento», dice il presidente. Il sindaco di Sassari, Nicola Sanna ha rilanciato la richiesta sulla seconda città metropolitana, richiesta che verrà probabilmente inserita nel documento finale.
L'ASSESSORE Per l'assessore Erriu «è legittimo avere posizioni diverse», anche se è evidente che lo schema della legge non si tocca, quindi «una sola Città metropolitana». L'assessore aspetta che il Cal licenzi il documento: «Si possono sempre migliorare alcuni aspetti». Insomma, si può trattare su alcune cose ma sull'ossatura della riforma non si può tornare indietro.
I TEMPI Già oggi potrebbero esserci delle novità da parte del Cal sulla riforma. Domani alle 11 la riunione a Cagliari per dare la possibilità alla commissione Autonomia del Consiglio regionale di licenziare definitivamente il testo domani pomeriggio.
Matteo Sau