Rassegna Stampa

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"Crocieristi comprate nei negozi di Cagliari, non dagli abusivi"

Fonte: web Castedduonline.it
19 novembre 2015

 


La protesta di Fratelli d’Italia al porto contro gli ambulanti abusivi presenti in città

Autore: Federica Lai il 18/11/2015 16:14


 


Protesta di Fratelli d’Italia contro i venditori abusivi. I crocieristi, arrivati oggi a Cagliari a bordo della Costa Favolosa, sono stati invitati, con tanto di volantini, a comprare nei negozi cittadini e non dagli ambulanti abusivi. “Difendiamo i commercianti onesti, compriamo i prodotti sardi e italiani”, è l’iniziativa messa in pratica questa mattina da alcuni consiglieri comunali e regionali di Fratelli d’Italia.

“L’abusivismo infrange le leggi italiane e le ordinanze comunali – si legge nel volantino distribuito ai crocieristi - genera problemi di sicurezza, alimenta la criminalità organizzata ed opera nella più totale evasione fiscale. In Italia, secondo lo studio pubblicato dall’Ufficio per l’armonizzazione del mercato interno, Uami, la contraffazione di abiti, scarpe ed accessori costa ai regolari produttori, distributori e rivenditori italiani circa 4,5 miliardi di euro all’anno in termini di mancati ricavi e più di 50 mila posti di lavoro. Vogliamo tutelare i nostri commercianti, le produzioni locali e le piccole e medie imprese che, a differenza dei produttori e distributori abusivi, sono soggetti a pesanti tasse, ingenti costi gestionali e controlli della Guardia di finanza e dell’agenzia delle entrate”.

A distribuire i volantini tra i crocieristi appena sbarcati al porto Paolo Truzzu, consigliere regionale di FdI, Salvatore Deidda, coordinatore regionale e Alessio Mereu, consigliere comunale. “La presenza degli ambulanti abusivi in città sta dilagando – spiega Mereu – Per i commercianti cagliaritani, che subiscono la vendita di prodotti contraffatti davanti ai propri negozi, rappresenta un danno oltre che una beffa. Il Comune deve assumere una posizione più severa, potenziando i controlli e le multe, e mettere fine a questo fenomeno”.