Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Poetto, sotto l'ombrellone arriva l'Ici

Fonte: L'Unione Sarda
23 marzo 2009

Comune. Il demanio esige a chioschetti e stabilimenti balneari l'imposta dal 2003

Il sindaco Floris: chi esercita un'attività è giusto che paghi

Gli stabilimenti balneari e i chioschetti dovranno pagare l'Ici dal 2003 . Agli evasori non verrà rinnovata la concessione.
Una nuova mazzata è in arrivo per stabilimenti balneari e chioschetti del Poetto. Una circolare interministeriale impone che tutti gli immobili demaniali marittimi in concessione debbono essere accatastati e assoggettati al pagamento dell'Ici. I tecnici comunali, in collaborazione con i militari della Guardia di finanza, sono già al lavoro per individuare gli evasori, con censimenti e altre azioni di controllo. L'imposta, una volta riscossa, farebbe lievitare le entrate nelle casse comunale: la circolare impone la riscossione dell'Ici dal 2003. Nessuno azzarda stime, ma l'ammontare complessivo dovrebbe aggirarsi su alcuni milioni di euro. A parte lamentele e ricorsi è facile prevedere che i gestori delle attività balneari scaricheranno il costo sugli utenti.
CACCIA ALL'EVASORE Gli 007 comunali hanno già avviato il censimento, partendo dalle attività portuali per poi spostarsi sul litorale, sino ad arrivare a chioschetti e stabilimenti balneari del Poetto e di Giorgino. La circolare ministeriale dispone che tutti i beni non di pubblica utilità (caserme, ospedali) in concessione devono essere accatastati. A questo punto il Demanio dovrà stabilire la rendita catastale sui diritti di superficie e sui fabbricati, sui quali dovrà essere calcolata l'imposta comunale sugli immobili. Il gestore avrà 60 giorni per completare l'operazione.
LE SANZIONI I tempi per le operazioni sono stretti. Il censimento - assicurano dall'assessorato ai Tributi - dovrà essere concluso entro quest'anno. Si annunciano una valanga di proteste e ricorsi, ma da via Nazario Sauro parlano di equità fiscale. Le imposte richieste vanno dal 2003 a oggi. Ancora da studiare i modi di indennizzo. È probabile che, vista l'imponenza delle cifre, siano accordati pagamenti dilazionati. In ogni caso sono previste sanzioni per gli evasori. E non basta rifugiarsi dietro la scusa che nessuno abbia mai chiesto il saldo. Chi non dimostrerà l'accatastamento, e il relativo pagamento dell'Ici, non avrà diritto al rinnovo della concessione.
IL SINDACO Emilio Floris, oltre che sindaco, è a capo dell'assessorato al Bilancio. «Se qualcuno esercita un'attività sul demanio è giusto che paghi l'Ici». Sull'incremento degli introiti nelle casse comunali ha qualche dubbio. «Facile fare gli accertamenti, sicuramente più complicato incassarli».
ANDREA ARTIZZU

22/03/2009