Rassegna Stampa

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Un itinerario turistico via Garibaldi-via Manno, con bar e ristoranti

Fonte: web Castedduonline.it
9 novembre 2015

 


Il futuro di Cagliari in gioco con le nuove elezioni comunali del 2016

Autore: Sergio Atzeni il 08/11/2015 11:47

 


I cagliaritani si aspettano che la maggioranza che uscirà vincitrice alle prossime elezioni comunali faccia fare alla città un decisivo salto di qualità in campo turistico, sociale e urbanistico e che riesca a valorizzare le potenzialità che esistono e che non sono sfruttate. La competizione della prossima primavera sarà decisiva quindi perché consacrerà il sindaco della svolta quello cioè che dovrà dare una spinta decisiva alla politica cittadina privilegiando l’obiettivo di vera città turistica per la quale bisogna avere il coraggio di soluzioni anche impopolari.
La movida è alla base per esempio del vivere in una città dove i giovani arrivano volentieri, Barcellona e Madrid ma anche Palma di Maiorca devono insegnare. I residenti nei quartieri storici, soprattutto a Marina e a Castello, devono pazientare perché sull’altare di città turistica non si deve guardare al proprio orticello ma al grande giardino generale. Marina per esempio solo 10 anni fa era un quartiere in abbandono dove le case cadenti venivano lasciate e dove nessuno voleva più andare ad abitare. Poi la rinascita grazie ai tanti negozi di extracomunitari e ai molti nuovi bar e ristoranti che hanno creato movimento e clienti che consumano. Sì movida, è questo ed è imprescindibile dal fine turistico. Quindi un’amministrazione che guardi lontano e che non si faccia influenzare dalle pressioni di quei pochi che per loro intereresse personale vorrebbero Cagliari come un eremo silenzioso dove la notte solo cani e gatti siano i frequentatori abituali.
La nuova via Garibaldi, ma anche la via Manno, dopo i lavori di sistemazione, dove tanti negozi hanno abbassato le serrande, dovrebbero far parte di un lungo itinerario turistico con bar e ristoranti che hanno la possibilità di collocare i tavolini nella strada e dove la movida deve esse d’obbligo e non vista come un danno da evitare.
La nuova Giunta dovrebbe incentivare l’apertura di bar e ristoranti dando anche delle agevolazioni, per esempio sulla tassa di occupazione del suolo pubblico, perchè l’imprenditore privato, facendo il suo interesse, fa anche quello della comunità. Poi le strutture ricettive, nonostante rispetto a 10 anni fa, siano enormemente aumentate (316 iscritte a Booking), devono essere incrementate per portare i posti letto in città (oggi circa seimila) almeno al doppio: solo allora si potrà parlare veramente di città turistica. Il Poetto poi che è l’asso nella manica se valorizzato, il nuovo sindaco dovrà avere il coraggio di risolvere il problema Ippodromo che sta bloccando il futuro turistico di Cagliari e della sua grande spiaggia. Quel grande terreno recintato deve essere adibito a servizi turistici senza i quali il futuro del Poetto sarà sempre provinciale. Poi incentivare anche la creazione di strutture ricettive in quel grande quartiere al mare che deve essere destinato essenzialmente al turismo favorendo il ricambio tra residenti e strutture specializzate e per dargli finalmente l’aspetto di un luogo turistico e non di un dormitorio come si presenta oggi.