Carenza di aule e sovrabbondanza di amianto: va tutto al rovescio nella scuola primaria di via Is Guadazzonis dove le classi sono undici ma le stanze a disposizione dieci. Soluzione: lo scorso anno scolastico la prima in più è stata collocata in una parte della biblioteca, adibita ad aula e separata dagli scaffali tramite una parete di cartongesso. Ma con tettoia in amianto. Da lì il trasloco, a settembre, in una porzione di palestra. Grande abbastanza per contenere tutti i bambini ma non attrezzata.
«Solo per spostare la lavagna multimediale servirebbero 180 euro e il dirigente scolastico ha detto no».
È solo la prima, e la meno grave, fra le denunce dei genitori. «Oltre alla tettoia sovrastante la biblioteca, l'intero edificio è interamente coperto dall'amianto», accusano, «non sappiamo quali altri parti di edificio ne siano rivestiti, dovremmo essere tranquilli quando mandiamo i nostri figli a scuola, invece abbiamo paura anche dell'aria che respirano».
A dar loro ragione l'inserimento del fabbricato nell'elenco di quelli bisognosi di interventi strutturali del progetto regionale Iscol@.
La ristrutturazione però non avverrà prima del 2016. Nel frattempo le famiglie tremano. «Ci hanno anche proposto il trasferimento a Sant'Elia ma poi non se n'è fatto nulla».
«Ci stiamo lavorando», è il commento, lapidario, del dirigente scolastico, Giovanni Mazziotti.
Clara Mulas