Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ruspe a Medau su Cramu

Fonte: L'Unione Sarda
27 ottobre 2015

 


Abbattuta la prima abitazione, l'amarezza dei residenti - Carabinieri, Polizia e Forestale hanno seguito tutte le fasi della demolizione

 


Lazzarino Porcu non piange: «Le lacrime le ho finite quando ci hanno cacciato». Passeggia a pochi metri da quella che per più di trent'anni è stata la casa della sua famiglia. Ma non rivolge mai lo sguardo verso la ruspa che, a colpi di benna, butta giù l'abitazione e quella del fratello. Medau su Cramu è presidiata dal Reparto mobile della Polizia, dai carabinieri e dalla forestale. «Siamo abusivi, ma lo scoprono dopo trent'anni», commenta Porcu. La moglie, solitamente sempre al suo fianco in questa interminabile battaglia, non è con lui perché non sta bene. «Abbiamo sempre pagato tutte le tasse, partecipato alla sanatoria. Il Comune ci ha anche autorizzato dei lavori. Ora mi chiedo: perché si è arrivati a questo?»
PRIMA CASA ABBATTUTA Le operazioni di demolizione vanno avanti senza intoppi. Lazzarino Porcu sale su un muretto e urla il suo dolore. È il momento di maggiore tensione. Gli agenti della Questura lo convincono a scendere. «Questa è la prima casa che viene demolita a Cagliari», sbotta: «Un triste primato». La “resistenza” della scorsa estate, nel giorno dell'esecuzione dello sfratto imposto dal Tribunale, è solo un ricordo. A Medau su Cramu va in scena la resa: solo una ventina di amici solidarizza con la famiglia Porcu. La protesta è silenziosa. Il timore è lo stesso per tanti: «Toccherà anche a noi?», sembrano chiedersi con lo sguardo i residenti del rione. Non ci sono conferme ma sembra che i casi di abusivismo (e dunque di conseguenti demolizioni) sarebbero molte. Le ruspe potrebbero tornare a Medau su Cramu.
VICENDA COMPLESSA La vicenda dell'abitazione di Lazzarino Porcu è complicata. Per cercare di chiarirla sono serviti tantissimi anni di battaglie giudiziarie. L'ultima parola è arrivata dal Consiglio di Stato. La casa è abusiva e il Comune ha ordinato la demolizione. «Non è ancora finita», annuncia l'oramai ex proprietario. «C'è ancora la Corte costituzionale e se non dovesse bastare anche quella Europea». Porcu aggiunge: «Siamo stati trattati peggio degli animali. Non ci è stata data un'alternativa. Siamo stati ospiti di alcuni amici di Medau su Cramu. Ora abbiamo preso una casetta in affitto a Elmas. Ci hanno dipinto come ricchi benestanti. Siamo solo una famiglia onesta, che ha sempre pagato le tasse. Mi fa male veder demolire la nostra casa, costruita da nostro padre. Il Comune avrebbe potuto tenerla in piedi e usarla per altri scopi. Avrei sofferto meno». La ruspa non si ferma. Il lavoro va avanti. E a Medau su Cramu crescono i timori.
Matteo Vercelli