Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Terrapieno allo sbando

Fonte: L'Unione Sarda
15 ottobre 2015


Buio, sporcizia, incuria, vernice sui muri e topi - Un gruppo di residenti a Villanova si rivolge al Comune

 


Da salotto buono della città a vespasiano di sbandati di ogni genere: questa è la triste fine di viale regina Elena. Un tempo era la via più elegante della città. Popolata di operatori dell'informazione, bambini che andavano all'asilo, turisti. E ancora giornalisti, tipografi, informatici, collaboratori, consulenti. Il vicino asilo era frequentato da centinaia di bambini, insegnanti, genitori. E diversi locali notturni ospitavano ragazzi e ragazze con voglia di stare bene e divertirsi.
Oggi tutto è finito. L'asilo è stato chiuso. I locali resistono in parte, i vetri rotti raccontano di aperitivi all'aperto. Il Comune avrebbe potuto dare una nuova vita alla zona con l'assegnazione della passeggiata coperta e del giardino. Ma tutto resta fermo. Degrado e sporcizia hanno preso il posto di ciò che un tempo fu eleganza e bellezza. A godere dello straordinario panorama che da qui si può ammirare è rimasto il punteruolo rosso, che sta uccidendo tutte le palme, e i topi, che ormai camminano indisturbati.
Si aggiunga che la parallela via San Saturnino è stata chiusa per qualche tempo anche al passaggio pedonale per paura del crollo delle palme e quindi tossici e spacciatori hanno occupato gli spazi residui. La situazione è stata segnalata anche da una petizione firmata da un centinaio di abitanti di Villanova che hanno consegnato il loro malumore nelle mani del gruppo di Forza Italia in seno al Consiglio comunale. «Troviamo di tutto. Da bottiglie rotte a teste di topo», racconta Elisabetta Ruggieri. «E soprattutto via Saturnino è diventato un bagno a cielo aperto».
«Vogliamo che l'area sa pulita con l'idrante e disinfettata», dice esasperata Barbara Mascia, «come si può lasciare in una simile situazione il cuore elegante e nobile della nostra città»?
Il capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, Giuseppe Farris, rincara la dose con un'interrogazione. «Consegneremo questo documento al sindaco che dovrà darci una risposta in tempi rapidissimi. Viale Regina Elena è una strada bellissima che va valorizzata e non affidata alla criminalità e ai topi. E occorre combattere il punteruolo rosso». E aggiunge: «L'abbandono delle palme del terrapieno, l'incapacità - nonostante i proclami - di contrastare il punteruolo rosso, costruiscono la negazione concreta di quella sbandierata attenzione al paesaggio, inteso come valore culturale, identitario ed economico, che si prefigge il Piano Particolareggiato del centro storico».
Nella petizione i cittadini avanzano richieste abbastanza semplici: programmare il lavaggio regolare della via San Saturnino e delle scalette di collegamento al terrapieno con idranti e disinfettanti o comunque con mezzi idonei a garantire l'igiene e il decoro; provvedere alla pulizia del pendio lungo la via San Saturninio e alla potatura delle piante sotto le quali si accumulano i rifiuti: ripristinare l'impianto di irrigazione, tenuto conto che sia l'ordinanza comunale n. 34 del 22/05/2015 sia le prescrizioni segionali antincendio impongono a privati e amministrazioni di tenere pulite le aree libere dal primo giugno al 31 ottobre.
E ancora: predisporre una vigilanza più attenta, magari seguita anche da sanzioni; intervenire in modo più incisivo con gli operatori ecologici; provvedere alla derattizzazione dell'area e alla disinfestazione da zanzare e zecche; riposizionare i cestini porta-rifiuti lungo il terrapieno; potenziare l'illuminazione, in particolar modo nella via San Saturnino. Riuscirà il Comune a rispondere a queste istanze in tempi rapidi?
Virginia Saba