Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Orate a chilometro zero

Fonte: L'Unione Sarda
6 ottobre 2015

Nell'area anche spedizionieri, agenzie marittime e imprese portuali

 

Sa Perdixedda, la piccola pesca vende in diretta 

 

Cagliari volta pagina e si riappropria di un suo spicchio di terra affacciato sul Golfo da troppo tempo costretto ad un incredibile degrado. A Sa Perdixedda, tra il viale La Playa e il mare, proprio dietro il mercato ittico all'ingrosso, le ruspe spedite dall'Autorità portuale hanno quasi completato la demolizione dei vecchi e fatiscenti caseggiati, edifici irrecuperabili in mano ai concessionari. Intervenire era urgente per via dell'amianto.
GLI INTERVENTI Così la bonifica, durata alcuni mesi, costata quasi 700mila euro ed eseguita nei settemila metri quadri di Sa Perdixedda (complessivamente le demolizioni hanno interessato circa tre ettari), è ora completata. Onduline e insidiosissime fibre sono state eliminate ma restano, sul terreno, i resti degli edifici demoliti e un bel po' di rifiuti solidi che si sono accumulati con gli anni.
LO SGOMBERO La gara d'appalto per l'affidamento dello sgombero è chiusa e in settimana - spiegano all'Authority - si apriranno le buste per l'affidamento dei lavori. E nel frattempo, per tener sotto controllo gli spazi liberati dallo sconcio, è partito un secondo appalto per la sistemazione della videosorveglianza che permetterà di tener sotto controllo la zona e bloccare i malintenzionati. In zona ci sono ancora alcuni dei 14 concessionari a cui sono stati confermati gli spazi degli antichi e suggestivi edifici che insistono su vico La Playa. Le telecamere terranno lontani i ladri ma anche chi non rinuncia a disfarsi di rifiuti ingombranti, magari “dimenticandoli” proprio nell'area già bonificata.
Nel futuro prossimo di Sa Perdixedda, un vero e proprio piano di riqualificazione strettamente legato agli altri progetti. In testa la sistemazione dei parcheggi per i semirimorchi e soprattutto il nuovo porto peschereccio collegato al mercato ittico. Una darsena da 85 posti barca lungo la banchina oggi occupata dai silos della Sem che verranno demoliti.
LA DARSENA I lavori per l'approdo peschereccio che radunerà le imbarcazioni della piccola pesca e dello strascico sparsi oggi tra il porto di via Roma, Su Siccu, Marina Piccola e Sant'Elmo, cominceranno a breve scadenza, e così gli interventi per la ricostruzione di Sa Perdixedda.
IL COMMISSARIO «Questa zona, che è l'ingresso occidentale di Cagliari e che tra l'altro rappresenta il versante più vecchio e storico della città, aveva necessità di essere riqualificato. Approfittando della bonifica dall'amianto e della costruzione del nuovo porto peschereccio, abbiamo deciso, come Authority, che i lavori dovevano andare ben oltre. L'idea guida, almeno per me, era ed è quella di riaprire alla città ampi spazi portuali», spiega il commissario dell'Autorità portuale ed ex comandante della Capitaneria, oggi trasferito a Livorno, Vincenzo Di Marco. «Pensare di mantenere questa zona in uno stato di degrado era un insulto a Cagliari. L'obiettivo ultimo è riuscire a spostare al porto canale tutto il comparto commerciale, lasciando alla città soltanto il traffico passeggeri e crocieristico».
IL FUTURO A Sa Perdixedda, mentre si stanno sostituendo le coperture degli edifici storici che resteranno in piedi, verranno realizzati i nuovi capannoni e le nuove edifici per i concessionari: spedizionieri, agenzie marittime, imprese portuali. Un'urbanizzazione che comprenderà anche le strutture di supporto alla piccola pesca. In sintesi, spazi per la vendita diretta del pescato, anima di quell'ittiturismo che garantirà valore aggiunto ai piccoli armatori e alle loro famiglie ma anche un servizio di cui Cagliari ancora non dispone ma che invoca da decenni.
IL PARCO E intanto lungo via Riva di Ponente, tra la Dogana e via Perdixedda, verrà realizzato un piccolo parco, un ingresso fiorito e biglietto da visita per chi dalla statale 195 si affaccia in città.
Andrea Piras