I sindaci del Cagliaritano ordinano la chiusura delle scuole per domani, 1 ottobre, dopo l’allerta meteo della Protezione civile. A Cagliari scuole, parchi e uffici comunali chiusi

Autore: Redazione Casteddu Online il 30/09/2015 15:41

In considerazione dell'allerta meteo di elevata criticità (codice rosso) con conseguente rischio idrogeologico e idraulico, emesso oggi dalla Direzione Generale della Protezione Civile della Regione Sardegna, il sindaco Massimo Zedda ha disposto, con propria ordinanza, per domani giovedì 1 ottobre 2015 la chiusura di tutte le scuole cittadine di ogni ordine e grado, la chiusura al pubblico degli uffici comunali fatti salvi i servizi essenziali, la chiusura degli asili, dei parchi cittadini, dei cimiteri e del mercato di Is Bingias. “Si invitano i cittadini - si legge nell'ordinanza - a evitare al massimo gli spostamenti, in particolare a non impegnare le strade di accesso ai presidi ospedalieri. Invita i dirigenti scolastici ad evitare i turni pomeridiani delle scuole nella giornata odierna (mercoledì 30 settembre). Invita inoltre tutti i responsabili di uffici e attività in qualche modo aperte al pubblico ad adottare ogni misura cautelare di auto protezione per evitare danni a persone e/o cose. Si avverte che se, in seguito all'evolversi delle condizioni meteo, dovesse risultare il persistere di una situazione di pericolo, il provvedimento di chiusura verrà prorogato fino alla cessazione della stato di allerta codice rosso”.

Scuole chiuse anche a Villasimius, Capoterra, Monserrato. E Sinnai dove il sindaco Maria Barbara Pusceddu, “sulla base dell’avviso regole per rischio idrogeologico - criticità elevata – allerta rossa – da oggi ore 12 a sino alle ore 12 di venerdi 2 ottobre, ha ordinato la chiusura, per il giorno 1 ottobre, delle scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio comunale (salvo proroga di chiusura da disporre per venerdì 02 ottobre, con successiva ordinanza. Si invita inoltre la popolazione ad adottare ogni misura di prevenzione negli ambienti cantinati, in zone di corsi d’acqua e di non mettersi in viaggio se non strettamente necessario”.