CARABINIERI.

Lavoratori in nero, telecamere “clandestine” e divieti di fumo non segnalati

Il quartiere Marina, ma anche Stampace, sempre più “blindato” per garantire sicurezza ai cittadini e per contrastare anche le forme di illegalità nel settore della ristorazione. Così la scorsa notte le strade del rione sono state controllate dai carabinieri della compagnia, insieme ai Nas e agli ispettori della direzione provinciale del lavoro: sette le attività sanzionate per varie irregolarità dai prodotti congelati più volte all'utilizzo di lavoratori in nero, dall'assenza delle autorizzazioni per la videosorveglianza a quella della mancata esposizione dei divieti di fumo.
IL BLITZ Il servizio dei carabinieri coordinati dal capitano Eugenio Fatone e dal tenente Marcello Pezzi è scattato dopo le 19. Con la collaborazione dei militari dei Nas e del Nucleo ispettorato del lavoro hanno controllato la zona attorno alla chiesa di Sant'Eulalia, dove c'è anche il presidio fisso notturno con un mezzo dei carabinieri. Sono stati identificati alcuni giovani e controllati i gruppi di ragazzi seduti nelle panchine.
CORSO VITTORIO EMANUELE Sono poi iniziate le verifiche nei ristoranti, bar e locali, anche con la collaborazione degli uomini e delle pattuglie della Municipale, presenti in piazza Yenne. La prima irregolarità in un fast food gestito da un cittadino pakistano nel corso Vittorio Emanuele. È emerso che la carne non aveva la documentazione regolare sulla provenienza ed è stato accertato che veniva scongelata e ricongelata. In cucina inoltre è stato identificato un cuoco del Bangladesh sprovvisto dei documenti di soggiorno: sono in corso ulteriori accertamenti.
VIA SASSARI I Nas e gli ispettori dell'agenzia del lavoro hanno sanzionato e sospeso l'attività imprenditoriale di un ristorante in via Sassari: su nove dipendenti, quattro sono risultati in nero. Fino a quando non saranno regolarizzati la licenza non sarà valida. In cinque locali della Marina sono scattate le sanzioni (da 440 euro) perché non erano esposti i cartelli con il divieto di fumo.
VIA BAYLLE Un altro verbale è stato consegnato al proprietario di un locale di via Baylle. I militari hanno riscontrato che nelle sale c'erano le telecamere di videosorveglianza ma non l'autorizzazione necessaria per riprendere all'interno i lavoratori e i clienti. Il servizio è andato avanti fino a dopo la mezzanotte. I carabinieri sono anche intervenuti dopo la segnalazione di una rissa nella zona della stazione ferroviaria di piazza Matteotti. Quando sono arrivati non hanno trovato nessuno. (m. v.)