Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Indicazioni più chiare per chi dovrà ristrutturare» Piano del centro storico, schedatura casa per c

Fonte: L'Unione Sarda
28 settembre 2015

FESTA DELL'UNITÀ. 

Il Comune ha schedato tutte le case del centro storico. Anzi: dei centri storici, quello di Cagliari e quello di Pirri. «Sono state recuperate tutta una serie di notizie - spiega Andrea Scano, presidente della commissione Urbanistica - e ogni proprietario potrà verificare quello che potrà fare e che non potrà fare in termini di ristrutturazioni o, addirittura, di ricostruzione». Aprire un lucernario, abbattere un muro, aggiungere o no una stanza: basterà un clic, annuncia il consigliere comunale Matteo Lecis Cocco-Ortu.
SUL PALCO Porto di Cagliari, Festa dell'Unità, giorno secondo. Il dibattito di ieri mattina era dedicato al Piano particolareggiato del centro storico, che sta per essere licenziato dalla commissione Urbanistica e, dopo un passaggio in Consiglio, sarà sottomesso all'attenzione della Regione. «Faremo il più in fretta possibile», promette Aldo Vanini, consulente dell'assessorato agli Enti pubblici. «Questo è un primo, importante passo nell'adeguamento del Puc al Piano paesaggistico regionale».
L'ITER Sono orgogliosi, in casa Pd, del lavoro fatto. «Siamo ripartiti da zero», ricorda Scano: «Il Piano licenziato dall'amministrazione precedente era molto povero rispetto alle linee di indirizzo che avevamo votato nel 2008». Il risultato, spiega l'assessore all'Urbanistica Paolo Frau, sono cinque volumi di dati, uno per ciascuno dei quartieri storici più Pirri. Una mole necessaria per garantire, al contempo, «salvaguardia del tessuto urbanistico e massima chiarezza sugli interventi possibili».
SPAZI PUBBLICI Nel Piano, ha spiegato uno dei suoi ideatori, il direttore del dipartimento di Architettura, Antonello Sanna, si parla anche - e molto - di spazi pubblici: «La priorità è la creazione, con una serie di piccoli interventi, di un parco storico urbano che unirà diversi monumenti che testimoniano una storia millenaria». Tuvixeddu, Buoncammino, anfiteatro, orto botanico, San Giovanni di Dio. Tra il dire e il fare, c'è da progettare un futuro per tanti edifici che hanno cessato o stanno per cessare la loro funzione: l'ex carcere, l'ospedale civile. «Beni di cui il Comune non è proprietario», ricorda Frau: «Ma faremo comunque delle proposte».
AREA VASTA A dirigere il dibattito è il segretario cittadino Nicola Montaldo. Sul palco anche Guido Portoghese: «Nel piano ci sono anche disposizioni sull'occupazione di suolo pubblico: oggi, basta fare un giro in piazza Yenne, l'utilizzo degli arredi urbani è affidato alla sensibilità degli operatori». Interventi dal pubblico? Sì. L'ex rettore Pasquale Mistretta, per esempio, apprezza il piano ma solo in parte e invita ad ampliare lo sguardo all'area vasta, in un'ottica metropolitana.
Marco Noce