Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'avvocato dei record fa 105 Il compleanno speciale di Francesco Aru: menu col maialetto

Fonte: L'Unione Sarda
26 settembre 2015


L'ANNIVERSARIO.

Ha esercitato la professione fino a cinque anni fa. Medaglia dal Comune


Al vezzo dei baffetti mica si rinuncia, a maggior ragione se si hanno 105 anni. Il jeans non è arrotolato ma non si può avere tutto dalla vita. Perché il resto se l'è preso, Francesco Aru. Sindaco? Fatto. Una collezione di diplomi e lauree? Ce l'ha. Una brillante carriera da avvocato? Pure.
Se si aggiunge che è sopravvissuto alle pagine buie delle due guerre, allora meglio mettersi zitti zitti in un angolo e ascoltare. «Un consiglio ai giovani di oggi? Honeste vivere, alterum non laedere, suum cuique tribuere ». La massima latina è di Ulpiano, austero giurista: vivere con onestà, non danneggiare gli altri, dare a ciascuno il suo. La citazione non è casuale, Francesco Aru è un avvocato. E detiene un record: ha esercitato la professione fino ai 100 anni. Ma soprattutto: è il nonno dei cagliaritani, il più anziano, battuto solo da una donna, di qualche mese. È l'uomo che all'anagrafe è riuscito a superare tutti, in città.
OVER CENTO Lo scorso anno, per i 104, era un po' meno in forma. Stavolta, all'appuntamento con i 105 si è presentato tirato a lucido. Li ha festeggiati ieri, nella sua a casa di Cagliari a pochi passi dall'Amsicora. Ha scelto lui il menu, quello delle grandi occasioni: maialetto, uno dei suoi piatti preferiti. Ma prima di pranzo ha ricevuto, orgogliosissimo, la medaglietta del Comune di Cagliari, consegnata dall'assessore alle Politiche sociali e salute Luigi Minerba e dal consigliere Alessio Mereu. La dolce moglie non lo molla un secondo: Milvia ha 80 anni, li compie oggi.
IL PRIMATO La storia del primatista Francesco Arru inizia a Guamaggiore il 25 settembre del 1910. Terzo di sette figli, con lui la fortuna dei numeri dispari si è divertita. Si è diplomato, ma non si è accontentato. E ha triplicato il risultato: perché non solo ha la maturità classica ma pure quella scentifica e magistrale. La collezione dei titoli di studio era appena agli inizi, visto che sarebbero arrivate anche due lauree, una in Giurisprudenza, l'altra in Scienze Politiche.
LE GUERRE La cornice è sul mobiletto: la prende e l'abbraccia, è uno dei ricordi più cari. Lui è fiero, in divisa, a cavallo, sono gli anni della Seconda guerra mondiale, stava per partire alla volta di Tobruch, tra assedi e riconquiste quando «mi dissero: devi prendere il comando di una batteria, a Seruci. E così feci». La Grande guerra lo sfiorò, invece, quando ancora era piccolo.
FASCIA TRICOLORE Il tono si solleva un po' quando tziu Francesco parla delle due legislature da sindaco a Guamaggiore, il suo paese. «Non ho avuto un disoccupato». Lo dice un paio di volte, come se fossero stati tutti suoi figli, nel piccolo centro della Trexenta.
LA PROFESSIONE I figli, quelli veri, il suo orgoglio, sono tre, così come i nipoti. Fino a cinque anni fa andava ancora nel suo studio di via Pessina. Era l'avvocato delle transazioni: meglio un accordo che andare in causa. Ora esce comunque tutte le mattine: pane e giornale, un rito. L'assessore Minerba lo ascolta con attenzione: «Ha dato tanto alla città, in termini professionali. È il diversamente giovane più grande della città». Per il consigliere Alessio Mereu «è un caso più unico che raro, in condizioni fisiche e mentali straordinarie». Intanto la figlioccia Angela, che da anni vive con loro, controlla la cottura del maialetto. Nel menu della longevità ci sono anche le anguille, l'agnello e sa trattallia , preparata con le interiora. Non manchi il quotidiano calice di rosato: «Tutto quello che ci piace fa bene».
I CONSIGLI Un vademecum per i giovani di oggi: «Non sprecate le occasioni. E se trovate un lavoro, capite che vi stanno dando un'opportunità». Lo dice uno che raramente si è arrabbiato e i consigli di Ulpiano li ha seguiti davvero.
Mariangela Lampis