Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ostello, concessione revocata

Fonte: L'Unione Sarda
26 settembre 2015

COMUNE. Il motivo: stipendi non pagati e irregolarità nella cessione alla coop Novas

L'assessore: «Il 30 ottobre la foresteria dovrà essere liberata»

«Il contratto per la gestione dell'ostello della gioventù di piazza Santo Sepolcro è stato revocato e dal 30 ottobre la struttura non potrà più ospitare turisti». L'assessore comunale alla Pianificazione strategica Barbara Cadeddu dice di averle tentate tutte, ma di essersi scontrata con irregolarità insormontabili. Morale, non è più valida la concessione firmata con l'Aig (Associazione italiana alberghi per la gioventù) che in grosse difficoltà economiche aveva ceduto la gestione prima a Zinnibiri e, successivamente, alla cooperativa Novas.
VICENDA INGARBUGLIATA L'ostello è un gioiello nel cuore della Marina. Un punto di riferimento per giovani, ma non solo, in cerca di vacanze low cost. Il contratto ventennale (10 a titolo gratuito, gli altri da stabilire) era stato firmato nel 2010, con vincoli molto rigidi: niente scopo di lucro, regolarità nel pagamento degli stipendi e degli oneri contributivi. «I primi intoppi, legati alla gestione nazionale dell'Aig, alla quale il comitato regionale versava gli introiti, sono nati nel 2013. Problemi risolti con una lunga e articolata contrattazione», dice l'assessore. «Nel 2014 la crisi esplode più grave di prima: niente stipendi e quattordicesima. Non avevamo altra scelta che far partire la procedura per la risoluzione del contratto». Poi la situazione precipita. «Il 28 maggio di quest'anno l'Aig stipula un contratto di affitto di azienda con la coop Zinnibiri, che ha poi assunto la denominazione di Novas. Ma il sub affidamento o la cessione totale o parziale del servizio non rientrano negli accordi. Non siamo mai stati coinvolti - precisa l'assessore Cadeddu - chiedevamo semplicemente il rispetto delle procedure e un piano di rientro dei debiti nei confronti dei lavoratori. Richieste mai soddisfatte». Il 17 agosto arriva la determina firmata dal dirigente Salvatore Farci che stabilisce: «il termine dal quale far decorrere la risoluzione del contratto è il 30 ottobre 2015, al fine di limitare, per quanto possibile, i disagi a coloro che hanno già effettuato le prenotazioni per pernottare nella struttura nel periodo estivo». E il futuro? «Affideremo l'ostello con una nuova gara», precisa l'assessore.
LA RESISTENZA Giuseppe Buluggiu è presidente dalla coop Novas e direttore dell'ostello. «Solo quando l'Aig mi comunicherà che la pratica ha avuto esito negativo abbandonerò la struttura. Le dichiarazioni dell'assessore non corrispondono al vero, noi stiamo tenendo fede ai patti. Anzi, abbiamo assunto più dipendenti di quelli previsti dal contratto: ora sono 15. Tutti con gli stipendi a posto. Il 12 ottobre - conclude Buluggiu - è in programma un incontro per determinare il piano di rientro dei debiti verso i dipendenti. Noi anticiperemo il 30 per cento».
Andrea Artizzu