Rassegna Stampa

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Porto senza presidente, Pd in pressing sul Governo: “Basta commissariamento”

Fonte: web cagliaripad.it
25 settembre 2015

 

Lai: "È arrivato il momento di prendere una decisione definitiva sul futuro dell'Autorità portuale del nord Sardegna come di quella del sud: o si fa la riforma entro l'anno, e la strada è solo quella di un decreto, oppure si proceda con la nomina dei
Ansa News
 

"È arrivato il momento di prendere una decisione definitiva sul futuro dell'Autorità portuale del nord Sardegna come di quella del sud: o si fa la riforma entro l'anno, e la strada è solo quella di un decreto, oppure si proceda con la nomina dei presidenti chiudendo una lunga fase commissariale", lo dice il senatore del Pd Silvio Lai che sull'argomento ha inviato, assieme agli altri senatori sardi, una lettera al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, riferendosi a notizie "che giungono da fonti governative" sull'imminente avvio della riforma che riorganizzi e rilanci il sistema portuale italiano.
"I commissari servono per fasi straordinarie ma se durano mesi e anni producono effetti irreversibili sulla competitività dei porti - aggiunge -. In questi anni chi ha avuto un presidente in carica ha potuto programmare a lungo termine, al contrario di chi ha dovuto svolgere un ruolo commissariale con mandati di tre mesi. La riforma doveva porre fine a questa situazione ma in questi mesi se ne è solo parlato mentre con l'avvento del ministro Delrio pare che abbia ripreso corpo l'idea di una razionalizzazione del sistema da approvare in tempi rapidi".
Ricordando che, nel caso di Cagliari, le procedure sono già avanzate, mentre per Olbia e Porto Torres vanno ancora chieste le terne dei nomi agli enti locali, Lai lancia un appello "perché si ponga fine alla attuale situazione di precarietà" e stigmatizza l'ipotesi di accorpamento in un'unica Autorità portuale dell'isola. "Noi siamo convinti che una scelta di questo genere debba essere discussa con il territorio e non calata dall'alto, ma il momento delle scelte non può più essere rinviato".

Autorità portuali della Sardegna senza presidenti: ora il caso sbarca in Parlamento con una interrogazione al Ministero dei Trasporti del deputato dei Riformatori, Pierpaolo Vargiu.
Da tempo Olbia e Cagliari vanno avanti con i commissari.
L'ultimo presidente in Gallura è stato Paolo Piro, mentre a Cagliari la storia dei numeri uno scelti con la partecipazione di Comuni, Camera di commercio, Provincia e Regione si è interrotta con Piergiorgio Massidda.
"Se non si vuol fare un danno enorme alla Sardegna - spiega il deputato dei Riformatori - è fondamentale che il Governo proceda immediatamente alle nomine, che sottraggano i porti sardi alla attuale, drammatica situazione di precarietà. Anche per sfruttare al meglio, fa capire il parlamentare, tutte le chance. Ieri, la Camera dei Deputati ha approvato una legge che introduce nuove norme a favore della nautica da diporto -sottolinea Vargiu- certamente un aiuto importante per un settore fondamentale dell'industria e del design italiano, a cui la Sardegna guarda con particolare attenzione, perché è strategico nelle nostre politiche di sviluppo".
Un'occasione anche per l'isola? "Ma in Sardegna - si chiede Vargiu - come si può pensare ad una seria politica di sviluppo delle infrastrutture destinate alla nautica da diporto, quando entrambe le autorità portuali, di Cagliari e Olbia, sono commissariate da due anni, con rinnovi trimestrali che consentono soltanto la gestione dell'ordinaria amministrazione?".
Nell'interrogazione Vargiu chiede anche al ministro di fare chiarezza sul futuro delle Autorità portuali nell'isola e sulle voci di un possibile accorpamento Cagliari-Olbia.