Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'altro impianto Proteste sulle rive di Santa Gilla

Fonte: L'Unione Sarda
24 settembre 2015

Al posto del museo del Betile un ecocentro? Se Sant'Elia è pronta a far la guerra, la rivolta sulle rive di Santa Gilla è già scoppiata. Perché qui, precisamente, tra via San Paolo e lo stagno, il Comune ha deciso di realizzare il secondo econcentro (il terzo nella zona di San Lorenzo): tonnellate di spazzatura all'ingresso di Cagliari. Gli Una scelta che aveva fatto molto discutere, creando malumori in Consiglio comunale. Con i Riformatori critici sulla scelta del centro alle porte della città e Sardigna Libera contraria all'area di Sant'Elia. Preoccupati anche i cittadini, ai quali la prospettiva di avere un centro di raccolta dei rifiuti proprio davanti a casa ha immediatamente scatenato molti malumori, nonostante le rassicurazioni del Comune («sarà molto utile per i turisti diretti all'aeroporto»).
Ora la protesta si allarga e a Sant'Elia gli abitanti stanno promuovendo una raccolta di firme per bloccare il progetto. Il dissenso nasce anche dalla paura per il tipo di spazzatura che l'ecocentro potrà contenere: essendo di “Tipologia B”, spiegano, vi confluiranno rifiuti non solo delle famiglie ma anche delle aziende, compresi rifiuti pericolosi (solventi, acidi, vernici, olii esausti, pesticidi, farmaci scaduti) e organico. «Una pattumiera alla mercé di topi, cornacchie e puzza». Ultimo dettaglio, non trascurabile, lo fa presente l'avvocato Fabio Cuccuru: secondo la normativa europea i cittadini devono essere informati e coinvolti nei processi decisionali.