Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Marina e il rumore, tutti d'accordo Si punta alla movida “sostenibile”

Fonte: L'Unione Sarda
23 settembre 2015

PREFETTURA. Degrado e illegalità al centro della Conferenza permanente coi commercianti

 

Commercianti, ristoratori e baristi della Marina non ci stanno: «Siamo noi il vero presidio e facciamo anche la parte delle forze dell'ordine che a causa dei tagli non riescono a controllare il territorio». È la risposta di Confcommercio-Confesercenti al termine della conferenza provinciale permanente sulla Marina, alle prese con degrado e illegalità, che si è tenuta ieri in Prefettura.
È stato il prefetto Giuliana Perrotta a ribadire la necessità di un'azione condivisa: «I problemi alla Marina non si possono affrontare solo con interventi di ordine pubblico. Serve la collaborazione di tutti: istituzioni, commercianti e esponenti del mondo sociale e culturale per arrivare a un modello di “movida sostenibile”». Attorno al tavolo anche il sindaco Massimo Zedda, il questore, i comandanti provinciali di Carabinieri e Finanza, quello della Polizia municipale, rappresentanti dei vigili del fuoco, dell'Arpas, della Asl, della direzione provinciale del lavoro di Cagliari, di Confcommercio e del comitato dei quartieri storici “Rumore no grazie”.
Il primo cittadino ha assicurato: «Sono in corso le verifiche sulle condizioni di utilizzo delle concessioni del suolo pubblico e il piano di zonizzazione acustica è in corso di adozione». I rappresentanti di Confcommercio-Confesercenti hanno ribattuto: «Inciviltà, degrado e illegalità alla Marina non sono responsabilità dei commercianti ed esercenti che anzi danno ordine e regole. Servono maggiori controlli». Poi l'impegno a incontrare i residenti per valutare le problematiche e adottare un eventuale “codice di autoregolamentazione”. E una richiesta: «Servono più controlli per contrastare il commercio abusivo».
Matteo Vercelli