Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Di notte si chiuda la piazza» Don Lai: chi vive qui ha paura, si spaccia senza sosta

Fonte: L'Unione Sarda
15 settembre 2015

IL PARROCO. Pronta una lettera per il Comune e il prefetto: 

«Non ne possiamo più, serve un intervento deciso delle istituzioni e delle forze dell'ordine. Piazza Sant'Eulalia, e il resto della Marina, è in balia di spacciatori e giovani ubriachi». Don Marco Lai, parroco di Sant'Eulalia, è stanco: la chiesa e il condominio che danno sulla piazza sono diventati inaccessibili. «Chi vive qui ha paura, quasi terrore di passare a piedi per rientrare a casa. Siamo esasperati: abbiamo pronta una lettera da inviare a Comune e Prefettura per chiedere la chiusura di piazza Sant'Eulalia durante la notte».
STRADE SPAZZATURA Droga e alcol sembrano muovere l'economia, quella marcia, in un rione dove i lavoratori e le persone oneste sono la netta maggioranza. «Lo spaccio», spiega don Marco Lai, «è sotto gli occhi di tutti, a ogni ora. Da venerdì e domenica assistiamo all'arrivo di centinaia di giovani, tantissimi minorenni, con bottiglie di birra, vino e super alcolici. La mattina dopo il quartiere è uno schifo, soprattutto la zona attorno alla chiesa. La piazza è un tappeto di bottiglie. Per non parlare dell'odore. Un degrado incredibile. Basterebbe far rispettare l'ordinanza del sindaco che vieta la vendita di bevande alcoliche da asporto e di qualsiasi bevanda nei contenitori di vetro. Servirebbe qualche multa».
IN OSTAGGIO Ma il rione è nelle mani delle due bande che si dividono lo spaccio. «Un mercato che fa guadagnare poche persone trasformando la vita dei tantissimi cittadini onesti in un incubo», sottolinea il parroco della Marina. «Denunciamo da tempo questa situazione oramai insostenibile. Le forze dell'ordine fanno quello che possono: i controlli ci sono, e anche arresti e sequestri di droga. Ma forse non basta». E la convivenza con i cittadini stranieri non è un problema: «Hanno portato lavoro, stanno muovendo l'economia e si sono integrati bene», evidenzia don Marco Lai.
LA LETTERA Esasperati e in ostaggio. Così i cittadini di piazza Sant'Eulalia e i parrocchiani stanno scrivendo una lettera, indirizzata a Comune e Prefettura, per chiedere la chiusura della piazza durante le ore notturne. (m. v.)