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Campo nomadi sulla 554, calci e pugni contro il giornalista Antonello Lai

Fonte: web SardegnaOggi.it
10 settembre 2015

 

Campo nomadi sulla 554, calci e pugni contro il giornalista Antonello Lai
Feroce aggressione contro il giornalista Antonello Lai e un cameraman in un campo nomadi abusivo sulla strada statale 554. Il cronista è stato picchiato con calci e pugni da un gruppo di cinque persone. Condanna dell'Ordine dei Giornalisti e dell'Assostampa.



CAGLIARI - Una violenta aggressione ai danni di operatori dell’informazione che hanno l’unica colpa di svolgere la propria professione. L’ultimo episodio è accaduto stamattina nel Campo nomadi abusivo lungo la Statale 554 a Cagliari, accanto alla sede della Motorizzazione Civile. Il giornalista dell’emittente televisiva Tcs Antonello Lai (a Cagliari noto Tziu Lai) e l’operatore Matteo Campulla intendevano realizzare un servizio comprendente le interviste ai rom, dopo le proteste dei residenti nel vicino rione di Mulinu Becciu a causa dei fumi provocati dai roghi appiccati tra le roulotte per bruciare i rifiuti. Il giornalista e l’operatore, che intendevano dare voce anche alla comunità nomade, sono stati circondati da cinque giovani, che li hanno duramente malmenati con pugni e calci.

L’Ordine dei giornalisti della Sardegna e l’Associazione della Stampa Sarda esprimono piena solidarietà ai due colleghi vittime della violenta aggressione. “Preoccupa”, commentano Francesco Birocchi e Celestino Tabasso, presidenti di Ordine e Sindacato sardi, “il crescente clima di intimidazione nel quale sono sempre più spesso costretti a lavorare gli operatori dell’informazione. Sono purtroppo sempre più frequenti anche le aggressioni fisiche, ai danni di colleghi il cui unico obiettivo è informare il pubblico e dare voce a tutti”.