L'assessorato alla Cultura rilancia il progetto presentato in occasione della candidatura della città a "capitale italiana della cultura"

CAGLIARI. Con otto progetti che coinvolgono circa 40 operatori culturali prosegue fino a dicembre 2015 il percorso avviato dal Comune per Cagliari capitale italiana della cultura. «Non abbiamo fatto morire il percorso avviato con la candidatura a capitale europea», ha spiegato l’assessore alla Cultura del Comune di Cagliari, Enrica Puggioni, «ma abbiamo rilanciato un nuovo percorso in cui sono coinvolti associazioni culturali e anche operatori esterni».
Rimane il filo conduttore caratterizzato dall’idea di «ricucire il territorio», la periferia e il centro, che si snoda in tre punti principali. «Innanzi tutto l’interdisciplinarietà», spiega ancora Puggioni, «che prevede linguaggi artistici diversi e poi la diffusione in tutto il territorio e, terzo elemento la programmazione di spettacoli non solo nei teatri ma anche in luoghi non convenzionali, come mercati o parchi».
Gli otto progetti coinvolgono 37 operatori culturali, strutturati in reti che prevedono il coinvolgimento di diversi artisti e associazioni collegate che hanno deciso di allargare la partecipazione anche ad esterni non professionisti. Parteciperanno attori che lavorano nel sociale, nella tutela dell’ambiente, nel turismo e nell’economia per una presenza complessiva di oltre cinquanta persone.
«Le rappresentazioni non avranno luogo solo nei teatri, quindi», ha sottolineato la presidente della commissione comunale Cultura Francesca Ghirra, «ma anche in piazze e abitazioni private messe a disposizioni
dai proprietari, nei giardini del quartiere di Is Mirrionis, nel lungomare di Sant’Elia e del Poetto passando per i balconi di Stampace, gli angoli di Villanova e gli spazi del quartiere Cep. Spettacoli sono previsti, inoltre, nel parco di Molentargius, nei mercati civici, in musei e scuole.