Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Comunali, una corsa a ostacoli

Fonte: L'Unione Sarda
8 settembre 2015

Si vota la prossima primavera ma sono partite le grandi manovre in tutte le coalizioni 

A destra tanti dubbi sul candidato, a sinistra si cerca l'unità 

 


Zedda strizza l'occhio al Pd, Forza Italia stringe i rapporti con Fratelli d'Italia e, nel frattempo, “annusa” le sette liste della coalizione CA_mbia. E, mentre il deputato Sel Michele Piras rilancia il progetto “Cisiamo”, in antitesi al Pd, prende forma un polo di sinistra. Non solo: Piergiorgio Massidda va avanti per la sua strada, Ornella Piredda cerca di capire se c'è spazio per un'altra coalizione e il MoVimento 5 Stelle punta a raggiungere quell'unità indispensabile per partecipare alle prossime elezioni amministrative. A nove mesi dalle Comunali, lo scenario politico cittadino è un magma in movimento.
IL CENTRODESTRA In questo momento, la coalizione che ha amministrato la città prima della vittoria di Zedda è spaccata almeno in tre tronconi: c'è, come si diceva, Massidda che sembra voler correre da solo, il polo civico lanciato dai Riformatori e quello che rimane del centrodestra storico (Forza Italia, Fratelli d'Italia, eventualmente allargato ad altri innesti come “Noi con Salvini”). Accordo possibile tra questi due gruppi? Prima del dikat di Berlusconi, sembrava di sì: tutti erano orientati a scegliere il candidato sindaco con le primarie. Scelta dal basso che è elemento fondante di CA_mbia. Ma l'ex presidente del Consiglio ha gelato tutti, bocciando le primarie: lui, probabilmente, ha già un nome in testa: circolano quelli di Ugo Cappellacci, di Alessandra Zedda, di Giuseppe Farris e, eventualmente, anche quello dell'ex sindaco Emilio Floris. Ma i primi due hanno, per il momento, manifestato l'intenzione di non candidarsi. Discorso diverso per l'ex sindaco: lui sarebbe anche tentato ma le persone a lui vicine gli consigliano di non lasciare il comodo scanno di Palazzo Madama. Potrebbe, allora, saltare fuori a sorpresa un altro nome (quello di Edoardo Tocco?). Se i leader cagliaritani di Forza Italia non riuscissero a convincere Berlusconi, diventerebbe difficilissimo trovare la quadra. Ma, nel frattempo, CA_mbia prepara le primarie a cui prenderà certamente parte Giandomenico Sabiu.
IL CENTROSINISTRA Anche in una recente intervista, Zedda ha confermato l'alleanza con il Pd, nonostante il suo partito, Sel, sia all'opposizione rispetto al governo Renzi. Parole che sembrano destinate a rintuzzare le ambizioni del potenziale competitor, Piero Comandini. Tutto sembra filare ma, in realtà, a sinistra c'è qualche mal di pancia: è già venuta allo scoperto la coalizione “Cagliari città capitale”, gruppo omogeneo che riunisce elementi di sinistra (l'ex Rifondazione Enrico Lobina, per esempio), indipendentisti (da Claudia Zuncheddu a Progres), ambientalisti e che dialoga sempre più frequentemente con il Polo civico di Antonello Gregorini. E poi c'è la “questione Possibile”: in autunno, si conosceranno le intenzioni dei civatiani a livello nazionale. Il tratto distintivo è l'opposizione senza sconti a Renzi: accetteranno di entrare in una coalizione con il Pd, il partito dell'attuale premier? Nel rimescolamento delle carte in corso, potrebbe entrare nell'attuale maggioranza il Partito sardo d'azione.
IL MOVIMENTO 5 STELLE Problemi anche tra i grillini che, a dispetto delle dichiarazioni ufficiali, devono cercare l'unità. Alcuni nomi sono già circolati. Altri, legati a qualche parlamentare, vengono sussurrati a mezza voce. Il rischio è che si ripeta quello che è accaduto alle Regionali per le quali Grillo non concesse il simbolo. Sin qui, le coalizioni “ufficiali”. Ma, in questi mesi, tanto potrebbe accadere: la nascita di altri poli civici, la candidatura di qualche esponente (Paolo Casu, per fare un nome) che ha un buon pacchetto di voti. Impossibile fare previsioni ma, ai nastri di partenza, potrebbe presentarsi anche dieci candidati sindaci.
Marcello Cocco