Gestione condivisa tra Municipio e società a Terramaini e in via dello Sport

Si sbracciano in seicento a Terramaini, circa cento in meno in via dello Sport. Praticamente un isolato in due vasche, nelle piscine comunali che il primo settembre sono state riaperte dopo la pausa estiva. Finché le temperature resteranno alte e quindi il Poetto non si svuoterà, a nuotare nelle corsie saranno solo gli atleti.
GLI ACCORDI La formula per la gestione, cioè una soluzione a metà tra quella diretta da parte del Comune e quella delegata alle società sportive, funziona. Di fatto, il personale che lavora nella piscina olimpionica di Terramaini (vasca lunga cinquanta metri e adatta a tutte le competizioni agonistiche) e in via dello Sport è comunale, ma tutta l'attività è condotta dai sodalizi sportivi, e non solo sportivi, che si sono spartiti le varie fasce orarie di ciascuna giornata e utilizzano i propri istruttori e bagnini. Si consente così al Comune di garantire il servizio senza spese eccessive. Diverso il caso della terza vasca comunale, quella in viale Diaz, affidata in gestione della società Acquasport.
I NUMERI I dati confermano: con i suoi 13.500 ingressi soltanto nel mese-di marzo - nella media, ogni giorno entrano nella vasca di Terramaini seicento persone -, la piscina intitolata a Giambattista Sicbaldi, il campione del mondo di apnea nato a Cagliari nel 1940 e scomparso a Tunisi undici anni fa, fa il record. A gestire le fasce orarie secondo i calendari approvati dal Comune sono quattordici società per la gran parte sportive, ma ci sono anche quelle per disabili. Tuttavia, il tesserino societario non è indispensabile per i cagliaritani - ma in realtà i soci giungono da tutto l'hinterland - che vogliono semplicemente nuotare in autonomia, senza frequentare corsi né istruttori: il nuoto libero, a Terramaini, è garantito. In via dello Sport, invece, almeno per ora è richiesta l'iscrizione a una società sportiva, ma novità su questo requisito potrebbero essere in arrivo nelle prossime settimane.
DOPPIO REGIME Luoghi per fare attività fisica per i cittadini, campi d'allenamento, terreni di gioco ufficiali per gli agonisti: questo sono le vasche, in particolare quella di Terramaini, lunga il doppio rispetto a quella di via dello Sport. I problemi di coabitazione fra le varie esigenze sono stati risolti così: per due sere alla settimana gli atleti delle società che praticano nuoto a livello agonistico hanno a disposizione le corsie per tutta la loro lunghezza, nelle altre si “restringono” un po'. Dal sabato pomeriggio alla domenica sera, gli unici re delle piscine sono loro: gli agonisti. (l. a.)