Sono entrate con i loro quattro figli piccoli nella scuola materna di via Beato Angelico, a Mulinu Becciu. Il blitz di quattro donne, la scorsa notte, ha rilanciato ancora una volta l'emergenza abitativa in città. L'occupazione della struttura - funzionante e in attesa della riapertura in vista del nuovo anno scolastico - è durata una notte: ieri mattina gli agenti della polizia municipale sono intervenuti con il personale dei Servizi sociali e sono riusciti a convincere le donne a uscire dalla scuola.
«Non sappiamo dove andare a dormire e non abbiamo un tetto per i nostri figli». Queste le parole delle occupanti (quattro giovani di Cagliari) agli agenti della Squadra volante arrivati di notte dopo le segnalazioni dell'incursione da parte di alcuni residenti della zona che hanno visto i movimenti sospetti. I poliziotti hanno accertato che non si trattasse di un furto e hanno poi avvisato gli uomini della municipale. Il blitz è durato in tutto circa otto ore. Di mattina presto i vigili urbani hanno cercato un dialogo con le donne, convincendole alla fine ad abbandonare la struttura. Le giovani rischiano ora una denuncia. Per cercare una soluzione alla loro situazione sono al lavoro anche gli assistenti sociali.
Un mese fa un'altra donna aveva occupato un appartamento comunale in via Serbariu. Subito dopo la morte dell'assegnataria, la giovane (con una figlia) si era impossessata dell'abitazione. Erano intervenuti gli agenti della municipale ma non erano riusciti a convincere la donna a lasciare la casa. (m. v.)