Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Rotatoria, lavori infiniti Salgono i costi e i tempi per il termine dell'opera

Fonte: L'Unione Sarda
3 settembre 2015

VIA CADELLO. Stop causato da mappe errate ed errori di progettazione

 


Tempi più lunghi, costi più alti. Tutta colpa delle mappe, imprecise o troppo vecchie, di tubi e cavi interrati. Non fila tutto liscio nel cantiere per il nuovo svincolo dell'asse mediano per via dei Valenzani. Un'opera che tra febbraio e marzo, con la chiusura della rotatoria di via Cadello, aveva catapultato gli automobilisti nell'incubo delle code sui percorsi alternativi. Lavori necessari, si era detto. Il primo impatto è difficile poi i cagliaritani si abitueranno, era la tesi rassicurante. Ma tutti, compresi i tecnici, sapevano che c'era un termine: massimo 420 giorni di lavori, a partire dalla consegna del 3 febbraio, e poi la città avrebbe avuto un nuovo pezzo di strada ottimo per snellire il traffico in entrata da nord.
LA SORPRESA Invece sono spuntate cause impreviste e imprevedibili che hanno portato a una perizia suppletiva e di variante . Che significa: in corso d'opera è saltata fuori una grana improvvisa che nessuno aveva messo nel conto, o non poteva farlo, in fase di progettazione, è necessario cambiare la tabella di marcia. Le conseguenze sono scritte in una determinazione del 27 agosto del servizio Mobilità e infrastrutture viarie del Comune: il termine per la conclusione dell'intervento slitta di 45 giorni e la spesa prevista dopo l'aggiudicazione dell'appalto deve essere aumentata del 10 per cento. In soldoni, oltre 130 mila euro in più. Dal documento emerge anche una confessione : «L'aumento delle lavorazioni da eseguire - c'è scritto - ha determinato una sospensione parziale dei lavori». Quindi avevano ragione i commercianti della zona quando, in occasione dell'apertura provvisoria dello sbocco verso via santa Maria Chiara da via Cadello, avevano raccontato di vedere pochi operai in attività.
L'ASSESSORE Spiegazioni e una speranzosa rassicurazione arrivano dall'assessore ai Lavori pubblici della Giunta Zedda, Luisa Anna Marras: «Bisogna chiarire una cosa: non è detto che la concessione della proroga di 45 giorni significhi che verranno utilizzati tutti. In altre realizzazioni siamo avanti rispetto ai programmi e magari il ritardo può essere recuperato tagliando i tempi sul resto». Un auspicio, non una certezza, ma in Comune ci vogliono provare. Intanto si fanno i conti con le scoperte definite imprevedibili: con gli scavi, spiega l'assessore, «è emerso che le mappature dei sottoservizi non corrispondevano alla realtà. C'era una condotta in più, di servizio per la lottizzazione della Coop Cento, che in fase di progettazione non esisteva. Abbiamo dovuto sistemare anche alcune questioni con l'Enel». Anche sui costi la Marras vuole fare una precisazione: «I soldi che dovranno essere spesi a causa della variante rientrano nel quadro economico iniziale».
L'APPALTO Per l'intera opera, quando il Comune aveva lanciato l'appalto, era stata prevista una spesa di un milione e 900 mila euro. La cifra, con l'offerta risultata vincente, era scesa intorno al milione e 300 mila: il bando era stato aggiudicato a maggio dell'anno scorso alla Lp Costruzioni di Vincenzo Leone di Modica (Ragusa, in Sicilia). Gli imprevisti, con lavori di queste dimensioni, vengono sempre messi nel conto. I fondi verranno presi da quelli risparmiati grazie al ribasso presentato dall'impresa. Ditta che, per una parte dell'intervento, ad aprile ha ottenuto l'autorizzazione per fare ricorso a un subappalto, affidato alla Opere Geotecniche di Monastir. Ora il cantiere dovrebbe ripartire a pieno regime, ma non si sa per quanto resterà aperto il passaggio verso via santa Maria Chiara.
Enrico Fresu