Ma i gioielli Tuvixeddu, Anfiteatro e Villa di Tigellio restano fuori dai circuiti turistici
Record di visitatori per le torri dell'Elefante e San Pancrazio Aggiornati al 23 agosto, e destinati, si spera, a crescere negli ultimi quattro mesi dell'anno. «Comunque sia - avverte l'assessora alla Cultura, Enrica Puggioni - i numeri sull'afflusso dei visitatori ai monumenti sono già oggi positivi, superiori a quelli dell'anno scorso». Con qualche neo , evidentemente, legato all'aristocratica Villa di Tigellio dove, almeno per ora, il numero di ospiti che ha potuto ammirare le rovine archeologiche risalenti al II secolo avanti Cristo è inferiore a quello del 2014. Sono 972 le persone che hanno varcato il cancello contro le 1.164 di un anno fa.
LE GESTIONE In attesa del piano di integrazione per la gestione unica dei servizi che metterà in collegamento monumenti, musei ed edifici storici della città (ne faranno parte anche l'Ospedale civile e l'ex carcere di Buoncammino), per ora i visitatori e i turisti possono almeno sfruttare la formula del biglietto integrato. C'è la possibilità, con un solo ticket, di accedere alle torri dell'Elefante e di San Pancrazio, alla Cripta di Santa Restituta, alla Grotta della Vipera, al Palazzo di Città e ai musei civici. Sempre che non si voglia scegliere di pagare il biglietto singolo per un solo bene culturale.
IN TESTA A farla da padrone sono state, oltre al Museo archeologico nazionale e alla Cittadella che detengono il primato indiscusso, le torri dell'Elefante e di San Pancrazio. La prima è in vetta alla tabella dell'elaborazione dati fatta dall'assessorato comunale alla Cultura con quasi 21mila visitatori, seimila in più dell'anno scorso. Duemila in più, in questi primi otto mesi dell'anno, per il momumento gemello.
I NUMERI Cagliari, insomma, sembra vivere una sorta di risveglio cultural-turistico. È indubbio che quest'anno il capoluogo, così come il resto dell'Isola, dopo il crollo di arrivi e presenze del 2014, ma anche dell'anno precedente, stia vivendo una stagione di successo legata di certo alla tensione politica in molti Paesi che all'Italia, in questi anni, avevano sottratto una consistente fetta del turismo internazionale. In Municipio, al di là delle analisi fatte dagli esperti e dagli osservatori più accreditati, confidano nella programmazione. «Per poter confermare anche in futuro i risultati positivi», dice Enrica Puggioni. «E questi ci saranno grazie ai progetti di integrazione dei servizi».
IL FUTURO Il lavoro è ancora lungo. L'Anfiteatro, per esempio, una volta eliminato l'handicap-cantieri dovrà entrare a pieno titolo nel percorso integrato. «Come l'Ospedale civile - dice l'assessora - che sarà una vera “porta” di questo sistema». Di una rete che racchiuderà anche l'Orto botanico. «Dove solo ad agosto - ricorda la responsabile Annalena Cogoni - abbiamo avuto circa 200 visitatori al giorno».
Andrea Piras