Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Mercato, un altro crollo

Fonte: L'Unione Sarda
25 agosto 2015

Cedimento nel fine settimana. Pescivendoli in trasferta a Sant'Elia?

Giù controsoffitto e calcinacci: tragedia sfiorata 


Macerie, grossi calcinacci e griglie in legno sparsi ovunque sul pavimento. Tra i box deserti, anche un grosso tubo dell'aria condizionata. Al piano terra del mercato di San Benedetto, nel reparto ittico, sembra sia esplosa una bomba. Questa la scena che si è presentata ieri, all'alba, ai custodi arrivati per la riapertura settimanale della struttura. Nel weekend, fortunatamente mentre il mercato era vuoto, è crollata una parte del soffitto portando giù anche la copertura in legno e l'impianto dell'aria condizionata.
FATTORE TEMPO «Non oso immaginare le conseguenze se il crollo fosse avvenuto con il mercato aperto, pieno di clienti e operatori al lavoro», ha commentato Silvano Portoghese, uno dei venditori di pesce con più anni trascorsi nei box del mercato e ora costretto insieme ai colleghi a una chiusura obbligata.
Per mettere in sicurezza la struttura, ripristinare la copertura e riparare la conduttura dell'aria serviranno molti giorni di lavoro. I tecnici del Comune hanno effettuato un sopralluogo subito dopo il primo intervento dei vigili del fuoco che hanno dichiarato inagibile il piano terra del mercato. Per riaprire i box del pesce potrebbero essere necessarie anche due settimane. «Vacanze forzate che ci danneggiano», ha osservato un altro commerciante, Marco Ruggiu.
I DUBBI Dodici mesi fa, in occasione di un crollo analogo ma nell'area destinata alla vendita delle carni, si era parlato di un caso. Ora è diverso: dopo quanto accaduto lo scorso fine settimana i dubbi sui lavori di restauro eseguiti al mercato nove anni fa iniziano a essere più di un semplice allarmismo. «Non ci sentiamo più sicuri», hanno ribadito gli operatori che stamattina si ritroveranno per stabilire un'azione comune.
IL CROLLO «I nostri tecnici sono intervenuti immediatamente. Si sta lavorando per riaprire quanto prima il mercato. Intanto stiamo cercando una soluzione per ridurre al minimo i disagi e le conseguenze negative per gli operatori, danneggiati da questa chiusura forzata». Barbara Argiolas, assessora alle Attività produttive del Comune di Cagliari ieri mattina ha effettuato un sopralluogo insieme ai tecnici dell'amministrazione e al direttore del mercato. «Per la sicurezza di tutti la struttura è stata ovviamente chiusa. Servirà un intervento straordinario per poter aprire nuovamente il mercato in tempi stretti. Quanto ci vorrà? Una settimana, probabilmente due. Una previsione più attendibile si potrà avere tra qualche giorno».
LA PROPOSTA Dal Comune è arrivata subito una proposta agli operatori ittici: continuare la loro attività in altri spazi dei mercati civici cagliaritani e in particolare in quelli della struttura di Sant'Elia. Un'offerta che qualche commerciante di pesce potrebbe prendere in considerazione. «Difficilmente ci sarà spazio per tutti», ha osservato Silvano Portoghese.
PREOCCUPATI Ma la preoccupazione maggiore, tra i circa 230 operatori, resta quella della sicurezza all'interno della struttura: «L'anno scorso, sempre ad agosto, il crollo tra i box della carne. Ora questo, nel reparto ittico. Ci chiediamo se i lavoro di restauro eseguiti quasi nove anni fa siano stati fatti bene». Un dubbio su cui stanno svolgendo delle verifiche anche gli uffici del Comune. «Intanto dobbiamo ammortizzare queste giornate senza guadagno. Non sarà facile», hanno ripetuto Silvano Portoghese e Marco Ruggiu.
Matteo Vercelli