Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Non è consentito l'accesso anche alla Sella del Diavolo La mappa dei divieti in città

Fonte: L'Unione Sarda
24 agosto 2015

 

 

La spiaggetta sotto il faro non è l'unico tratto del litorale cagliaritano. I primi cartelli di divieto d'accesso comparvero nel 1987 alla Sella del Diavolo: quell'anno, un pescatore fu travolto e ucciso da una frana; tragedia che convinse l'amministrazione comunale a interdire l'ingresso in quelle calette. E il divieto fu ampliato anche a cala Fighera, il luogo frequentato dai naturalisti e dai free climber per i quali quei costoni rappresentano un luogo ideale per le loro evoluzioni. Divieti, a dire il vero, che esistevano solo sulla carta: i contravventori che approdavano nella caletta della Sella del Diavolo, quasi sempre, se la cavavano con una ramanzina.
Sei anni fa, il primo cedimento a Calamosca, quello che portò all'interdizione di quel tratto di spiaggia. In realtà, il crollo riguardò solo la parete attigua alla spiaggia. Ma quel tratto rappresenta anche la strada d'accesso all'arenile sotto il faro. Una zona con tanti divieti quella di Calamosca: anche chi decide di trascorrere la giornata balneare nella scogliera a ridosso de La Pailotte rischia di tornare a casa una multa da duecento euro. Vietati l'accesso e la sosta anche negli scivoli sulla strada verso lo stabilmento balneare di Cala Fighera. ( mar.co. )