Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Oltre il lungomare c'è il degrado

Fonte: L'Unione Sarda
20 agosto 2015

La spiaggetta è stata ripulita dai volontari

 

A guardarla dal mare, fa venir voglia di dare àncora. Di tuffarsi subito, raggiungere a nuoto e visitare il borgo Sant'Elia da una parte, con i suoi colori. Poi, dall'altra, il Lazzaretto e la nuova passeggiata. È la bellezza prima della trincea, che si spalanca appena lasciati i percorsi istituzionali.
La spiaggetta, accanto al porticciolo, è stata a lungo un covo di sporcizia. È stata, perché pochi giorni fa alcuni volontari dell'associazione “Sant'Elia viva” e della fondazione “La via della felicità” hanno deciso di non attendere più l'intervento dell'amministrazione. In un pomeriggio, l'hanno ripulita da cima a fondo. Non appagati, hanno posizionato una decina di cestini sui lampioni del piazzale.
Menti e mani di buona volontà che nulla possono però, nella terra di mezzo. Ovvero, la lingua fangosa e abbandonata che fa da cerniera tra il viale e l'ex scuola materna comunale. Un pendio della vergogna, che non si coglie appieno dalla passeggiata. Bisogna entrare nell'asilo, uscire nel cortile e appollaiarsi tra le sbarre. Da lì, il panorama è completo. Mare e viale sullo sfondo, discarica in primo piano. Infinito, l'inventario dei rifiuti.
«Vorremmo ripulire anche qui», annunciano i volontari, «ma lo spazio è troppo esteso, servirebbe una ruspa». (cl. m.)