Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Calano gli “invasori” a 4 ruote

Fonte: L'Unione Sarda
7 agosto 2015

Meno traffico e meno costi sociali: «In 5 anni, 14.400 tonnellate di CO² in meno»

Ogni giorno entrano 166 mila auto, nel 2010 erano 183 mila Gioire per il calo o riflettere per numeri, comunque, preoccupanti? È il dubbio che assilla quotidianamente gli operatori della sala controllo mobilità del Comune. Quelli, per intendersi, che, ogni giorno, registrano, attraverso nove occhi elettronici gli ingressi di auto in città. Certo, ci sarebbe da essere soddisfatti perché, in cinque anni, c'è stato un decremento del nove per cento. Ma i numeri assoluti sono da brividi: a giugno di quest'anno, sono entrate in città ogni giorno oltre 166 mila auto. Decisamente troppo per un Comune che, stando alle ultime statistiche, ha 154.712 abitanti.
LE RILEVAZIONI Ma, forse, vale la pena vedere il bicchiero mezzo pieno. Nel 2010, sono stati sistemati gli occhi elettronici nei nove punti di accesso alla città: statale 195 (strada per Pula), raccordo statale 195, viale Elmas, viale Monastir, statale 131 (circonvallazione Pirri), via Italia, via Vesalio, viale Marconi, viale Lungosaline. E, in quell'anno, è stata registrata una media giornaliera di oltre 183 mila auto in entrata. Certo, occorre fare la tara a questa cifra: vengono, per esempio, registrati anche i rientri in città di quei cagliaritani che sono andati a fare la spesa in qualche centro commerciale dell'hinterland. Ma quei numeri erano davvero preoccupanti.
LA TENDENZA Fortunatamente con il passare degli anni, il trend è stato negativo: si è passati a 182 mila auto (nel 2011), a 174 mila (nel 2012), a 170 mila (nel 2013), a 168 mila (nel 2014). Fredde cifre che meritano un approfondimento. «Sedicimila vetture in meno in un giorno», afferma l'assessore comunale alla Mobilità Mauro Coni, «si traducono in 14.400 tonnellate di CO² in meno in un anno». Meno inquinamento, dunque, ma anche un grande risparmio. Secondo un recente studio effettuato dall'università di Stanford, il “costo sociale del carbonio” (questa la definizione tecnica) è elevatissimo: i ricercatori hanno calcolato che ogni tonnellata di anidride carbonica immessa nell'atmosfera fa danni (problemi sanitari e minore produzione agricola, per citarne alcuni) per 220 dollari. In pratica, quelle auto in meno rappresentano un risparmio annuale, in termini di costi sociali, di 3.168.000 dollari (circa due miloni e novecentomila euro al cambio attuale).
LE RAGIONI Una diminuzione di costante di auto in entrata. Legata non soltanto alla crisi che ha convinto tanti a fare ricorso a forme autogestite di car sharing . Certamente, l'entrata a regime della metropolitana leggera ha convinto tanti a usare i mezzi pubblici (sono diminuiti di parecchio gli ingressi dalla circonvallazione di Pirri). Non a caso, anche i bus del Ctm hanno registrato un incremento di passeggeri. «Abbiamo registrato», afferma il direttore dell'azienda consortile, «un incremento di circa 531.000 viaggi/anno. Un dato che ci incoraggia a continuare ad investire sul trasporto pubblico locale. Un trasporto pubblico di qualità possa cambiare le abitudini dei cittadini a vantaggio del risparmio economico, energetico, ambientale».
Marcello Cocco