Raccolta differenziata, partirà d'estate la gara per il porta a porta

«Entro ottobre pubblicheremo il nuovo bando per la raccolta differenziata». L'ottimismo scalza la scaramanzia nelle parole dell'assessora Anna Paola Loi. L'ultimo tentativo di affidare l'appalto da quasi 300 milioni di euro è fallito dopo l'aggiudicazione e una sfilza di provvedimenti dei tribunali amministrativi: nessuna delle imprese aveva i requisiti per partecipare. Tutto da rifare.
Ma i cagliaritani, con la Tari tra le più alte d'Italia, hanno pagato per un servizio che non c'è: il bilancio era stato tagliato su una tassazione stimata per pagare il porta a porta, poi abortito. «I soldi per l'anno scorso, circa due milioni», assicura l'assessora, «sono stati restituiti, più o meno cinque euro a testa. Per quest'anno non erano previsti aggravi». Loi parla in via Roma, sotto i portici all'angolo con via Napoli. Accanto ci sono cassonetti grigi che non si chiudono, uno giallo sfondato e due marroni zozzi. «Col porta a porta sarebbero scomparsi, per questo non li abbiamo comprati nuovi», spiega il Pd Fabrizio Marcello. Ma il porta a porta non ci sarà per molto: «Abbiamo già previsto di spendere 150 mila euro per comprarne di nuovi. Solo l'anno scorso ne sono spariti centinaia, tra furti e roghi».
Il tempo di un caffè al bar - mentre l'assessore annuncia che «da settembre ci saranno in giro operatori con il palmare per immortalare e trasmettere le irregolarità in tempo reale» - e allo stesso angolo la situazione è trasformata. Marciapiede e cassonetti sono coperti di rifiuti, decine di bottiglie. (e. f.)