Rassegna Stampa

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Saldi estivi, allarme Confcommercio sarda: “Calma piatta”

Fonte: web cagliaripad.it
5 agosto 2015

 

Fermo restando la sfiducia generalizzata da parte soprattutto delle famiglie, dai dati emerge che sulle coste si fanno sentire i maggiori arrivi dei turisti, soprattutto stranieri, che hanno una propensione alla spesa più alta degli italiani
Ansa News
 

E' "calma piatta" nel primo mese di saldi in Sardegna, per i quali si registra una stabilità rispetto allo scorso anno con un solo +0,2% su base regionale.
Il dato è addirittura in controtendenza rispetto all'incremento misurato a livello nazionale, come rilevato da Federmoda-Confcommercio. E' quanto emerge da un analisi di Confcommercio Sardegna e CdC & Partners.
Nelle zone costiere si è rilevato un incremento medio del 5,4%, mentre nel resto dell'Isola si sono registrati cali che hanno superato il 3% in alcune città come Nuoro. Fermo restando la sfiducia generalizzata da parte soprattutto delle famiglie, dai dati emerge che sulle coste si fanno sentire i maggiori arrivi dei turisti, soprattutto stranieri, che hanno una propensione alla spesa più alta degli italiani. Inoltre gli orari serali prolungati favoriscono lo shopping. Se poi a questo si aggiunge il gran caldo è evidente che gli acquisti, soprattutto nelle grandi città, sono al palo.
La spesa media nell'Isola si attesta sui 209 per famiglia e sui 90 euro per persona: il 36,20% sino a 50 euro e il 44,50% tra i 50 e i 100 euro. Solo il 13,1% spende tra i 101 e i 200 euro, mentre sopra questa cifra la percentuale è al 6,2%. Il segnale di stabilità negli acquisti è confermato dai dati sugli acquisti con carta di credito di Cartasì che fa segnare un -0,7% nel suo rapporto previsionale per la Sardegna. I prodotti più acquistati sono gli accessori griffati. Non esultano i commercianti, la maggior parte dei quali si dice poco soddisfatto e deluso dall'andamento della stagione.
Si è partiti con percentuali di saldo interessanti, dal 30 al 50%, e con una vasta offerta di prodotti. In fase iniziale, come sempre, c'è stato un buon flusso, concentrato nella prima settimana. Poi la situazione delle vendite è andata affievolendosi e si spera in una ripresa anche con l'arrivo di più consistenti flussi turistici attesi questo mese. "I consumi non ripartono - afferma il presidente di Confcommercio Sardegna, Agostino Cicalò - Ricordiamo che siamo nel paese che ha la tassazione più alta d'Europa per le imprese e che quest'anno quella locale ha avuto un incremento di 900 euro a persona. Come pensiamo che i consumi possano riprendersi?".