Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Degrado davanti al Comune Dormitorio Matteotti Indifferenza generale

Fonte: L'Unione Sarda
5 agosto 2015

 

Il centro turistico aperto, l'aiuola fiorita con prato rasato di fresco, le biciclette bianche schierate e pronte all'uso. L'impatto, all'arrivo in piazza Matteotti da via Roma, è da cartolina. Dura un attimo. Un'occhiata dopo, e la cartolina si rivela scenografia che inganna e illude e nasconde degrado, desolazione, sporcizia. Questo il vero volto di una piazza centrale diventata margine, un ghetto di solitudine a pochi passi da vetrine e turisti.
Ieri mattina, ore 10. La nave da crociera MSC Preziosa ha attraccato da due ore. Le prime ondate di crocieristi si riversano in via Roma e da lì alla spicciolata tra le viuzze della Marina, nel largo Carlo Felice, in zona Municipio. Cartine della città alla mano, acqua e cappelli a falda larga sono l'arsenale anti caldo. Vedono, ma non guardano i migranti che affollano panchine, aiuole e bordi. I più intraprendenti schierano il solito tavolo con bastoni per selfie, cover e accessori per telefono. Il solito, infaticabile sorriso per convincere che, davvero, quel caricabatterie solare è infallibile. La giornata, per loro, è iniziata con qualche spicciolo. Non comincia affatto, invece, per le mani strette, le spalle curve, lo sguardo rassegnato di chi si sveglia già arreso. Ce ne sono a decine, in piazza. Cercano riparo dall'afa, dalla solitudine. Qualcuno dorme nelle aiuole. Impossibile avvicinarli, sospetto e paura sono più forti della disperazione. Il caldo, più pesante di quella piazza che non accoglie. Le transenne racchiudono solo alcune delle falle disseminate nella pavimentazione. Foglie secche e rifiuti ricoprono la fontana vuota, pareti azzurre scolorite dal tempo e scrostate. Immondizia di varia natura, sacche e bottiglie vuote galleggiano sui prati e tra le radici dei grandi ficus. Nell'intercapedine sotto il pavimento dello stesso centro turistico è stipato l'equipaggiamento notturno -cartoni e coperte - di chi ha solo il cielo di via Roma come tetto. I passanti osservano, ma tra i rappresentanti delle istituzioni c'è chi parla. E accusa. «Non sono servite denunce e servizi fotografici di vari giornali online», è la dichiarazione di Salvatore Deidda, coordinatore regionale di Fdi-An, «per mettere fine alla situazione di estremo degrado della piazza Matteotti, resa invivibile dalle decine di immigrati che hanno deciso di dormire lì e soggiornarvi in attesa di chissà quale decisione per il loro futuro». Una situazione che richiede un'azione immediata. «Bottiglie utilizzate come pappagalli o come wc improvvisati e poi lasciate nelle aiuole insieme ad altri rifiuti di ogni genere», prosegue Deidda, «ci chiediamo se non urga un intervento per ripulire la zona e se questo sia lo stile di vita che Governo, cooperative e partiti che si riempiono la bocca millantando “porte aperte per tutti” vogliono proporre a queste persone. La situazione a Cagliari sta velocemente precipitando nel degrado sociale assoluto».
Clara Mulas