Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Pirri, fine dell'incubo alluvioni

Fonte: L'Unione Sarda
3 agosto 2015


Le acque piovane di Barracca Manna verranno convogliate nel depuratore di Terramaini

Interventi del Comune per ridurre il rischio idrogeologico 

Auto sott'acqua, cassonetti rovesciati, pullman e auto impantanate e case allagate saranno solo un ricordo. A Pirri sono a buon punto gli interventi studiati dal Comune contro i rischi idrogeologici. Chi abita dalle parti di piazza Italia e Barracca Manna si augura che le opere mettano davvero fine ai loro incubi. Era sufficiente un acquazzone di media intensità per paralizzare e mandare a mollo una porzione importante della frazione cagliaritana. Anni di passione e terrore accompagnati, immancabilmente, dalla conta dei danni - sempre salati - lasciati dal fiume d'acqua.
I FINANZIAMENTI Il sindaco Massimo Zedda con 42 milioni è convinto di «mitigare il rischio idrogeologico». Una serie di interventi iniziati con l'ampliamento della vasca di via Stamira, proseguiti con l'apertura nei giorni scorsi del cantiere di via Campeda per la riorganizzazione del sistema fognario. «Sono in corso anche gli interventi per il collettore di via Ampere e la vasca di via Socrate», aggiunge il sindaco. «Aggiudicati pure le opere da un milione di euro per il completamento del collettore di Barracca Manna». Non è tutto. «Abbiamo presentato il progetto definitivo del sistema di mitigazione da 29 milioni di euro, già inserito dalla Regione e dal Ministero delle Infrastrutture tra le opere finanziate contro il rischio idrogeologico. Siamo in attesa dell'assegnazione formale dei fondi per l'avvio degli appalti. Tutte risorse investite, come per gli altri cantieri in città, senza un euro di indebitamento per i cagliaritani».
VIA STAMIRA «Con l'ampliamento della vasca di via Stamira le acque meteoriche di una parte di Barracca Manna anziché confluire verso via Mandrolisai scorreranno (invertendo la pendenza) verso via Abruzzo, per poi confluire in un collettore più adeguato e pompate nel canale di Terramaini», spiega l'assessore comunale agli Impianti e servizi tecnologici Mauro Coni. «La portata della vasca di contenimento verrà triplicata, sino a raggiungere i 3.500 metri cubi».
VIA SOCRATE In via Socrate deve essere realizzata una nuova vasca. «Dovrà essere lunga 100 metri e profonda otto. In totale - spiega Coni - potrà contenere 3.600 metri cubi di acqua piovana che, è bene ricordarlo, non può essere riutilizzata, ma dovrà essere convogliata al depuratore di Terramaini. Di particolare importanza - aggiunge l'assessore - il sistema di svuotamento, regolato da una serie di pompe telecontrollate che scaricano lentamente le acque in modo che le vasche siano sempre pronte per l'utilizzo».
BARRACCA MANNA Aggiudicati anche i lavori da un milione di euro per il completamento del collettore C70 che raccoglierà la maggior parte delle acque di Barracca Manna. «In questo caso il collettore passerà tra via Porto Botte e via Caracalla e scaricherà le acque nel canale aperto di Terramaini». Ci sarà uno stravolgimento del traffico? «No - assicura l'assessore - gli unici problemi gli avremo con la metropolitana. Probabilmente interromperemo il servizio per 14 giorni durante le feste natalizie, quando il flusso di viaggiatori è ridotto per la chiusura delle scuole».
VIA AMPERE Un nuovo impianto di smaltimento verrà realizzato in via Ampere con il collettore chiamato C38. «Il vecchio, con una sezione ridotta e in parte occluso, non riusciva a scaricare le acque», dice Coni. «Le condotte sboccheranno di fronte al parco di Terramaini, dopo aver attraversato l'Isgas». La circolazione andrà in tilt? «No, perché il cantiere di via Campo Pisano occuperà solo metà carreggiata della strada, larga 12 metri».
Andrea Artizzu