Una panca per gli addominali tra le papere. Attrezzi per gambe e pettorali sotto gli alberi. Chi ieri ha preferito Monte Urpinu alla spiaggia, e imboccato l'ingresso su viale Europa, ha trovato una palestra all'aperto nuova di zecca. Pronta per essere utilizzata, gratuitamente.
È il primo di una serie di interventi predisposti dall'amministrazione comunale per fare di Cagliari una città di sport e socializzazione. Con piccoli punti attrezzati, sparsi nei quartieri storici e periferici. «Così facendo», spiega l'assessore allo sport, Yuri Marcialis, «potremo riqualificare alcune zone degradate, stimolare l'attività sportiva e la socializzazione tra i residenti». Per questo non si tratterà solo dei classici playground americani. «A seconda della posizione, sceglieremo se installare percorsi per bambini, piuttosto che strutture adatte ai più anziani».
Prossimo step, il Poetto, con un'isola di sport all'altezza della Quarta fermata. «Contiamo di allestirla entro la fine dell'estate», anticipa Marcialis, «in autunno sarà bandita la prossima gara, che prevede un progetto capillare per tutta la città». Circa dieci, quindici punti che diventeranno, anche questi, piccole palestre a cielo aperto. Per allestirle, sono stati previsti uno stanziamento di 600mila euro, distribuiti sui prossimi tre anni, e un'apposita voce di bilancio.
Clara Mulas