«Non posso andare in autobus fino a Cagliari perché in via Italia non c'è una fermata attrezzata». Walter Cocco si sposta da solo con la sua sedia a rotelle, ma dal centro di Pirri non può salire sui mezzi del Ctm che vanno verso la città perché non c'è uno spazio adeguato, che esiste invece all'altezza della Vetreria ma solo per andare nell'altra direzione.
«Abbiamo fatto passi avanti per quanto riguarda i disabili, ma siamo sempre troppo indietro rispetto alle altre città», racconta: «Sono appena tornato da una crociera nel Mediterraneo e in tutte le città visitate gli spostamenti sono stati molto più facili, compresi quelli con i mezzi pubblici».
Quando un utente in carrozzina vuole utilizzare il bus, deve aspettare che l'autista scenda dal mezzo per montare manualmente la pedana nella portina centrale e che qualcuno lo spinga a bordo. «È una discriminazione, in una città come Cagliari non possiamo avere cittadini di serie A e di serie B», denunciano i consiglieri comunali del Pdl, Maurizio Porcelli e Stefano Schirru, che hanno presentato un'interrogazione. «Va bene che il Ctm sia elogiato perché ha i conti in ordine, ma servono sforzi per l'abbattimento delle barriere architettoniche», aggiungono: «Visti i grandi investimenti per i lavori pubblici, basterebbe un piccolo sforzo per aiutare tutti i cittadini». (m. z.)