Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Dopo i dubbi su Zedda Sel ribatte: «L'alleanza col Pd non si discute» Il ciclone Civati divide la si

Fonte: L'Unione Sarda
27 luglio 2015

Il cammino verso la costruzione di un nuovo soggetto politico a sinistra del Pd si annuncia molto accidentato. “Ci siamo”, la due-giorni organizzata nella comunità La Collina di Serdiana da alcuni esponenti di Sel, dai civatiani di Possibile e dai fuoriusciti dal Pd, appare in grado di segnare uno spartiacque nella sinistra sarda. Un mondo segnato da contrapposizioni che rischiano di esplodere nell'assemblea regionale di Sel in programma oggi a Oristano.
Le dichiarazioni di Stefano Fassina, Pippo Civati e Marco Furfaro - almeno per il momento - non hanno dato un contributo verso l'unità. Tutto ruota intorno al futuro di Sel. Un movimento «nato per morire», come ha avuto modo di sottolineare il capogruppo alla Camera Arturo Scotto citando Nichi Vendola.
Michele Piras, deputato di Sel e padrino dell'iniziativa di Serdiana, si schiera tra chi punta al cambio di passo: «La sinistra deve smetterla di cedere a qualunque compromesso pur di governare. Il tema è quello del rapporto col Pd. Ci sono tantissimi nostri elettori che non ci votano più. Ha ragione chi sottolinea l'opposizione a Roma e l'alleanza col Pd e altre formazioni di centro in Consiglio regionale. Il fine ultimo non può mai essere quello della conservazione dell'attuale classe dirigente». Il parlamentare nuorese guarda a quanto sta accadendo in Europa: «Ci sono realtà in cui la sinistra è riuscita a incidere riscoprendo la sua identità. Penso a quanto accaduto con Syriza in Grecia. Qui invece si pensa a vecchie alchimie».
Al centro del dibattito non poteva non finire la ricandidatura a sindaco di Cagliari di Massimo Zedda. Alcuni esponenti di Sel non hanno gradito le parole di Pippo Civati: «Se Zedda sarà il candidato del Pd noi dovremo riflettere molto sul nostro sostegno», ha detto il leader di Possibile nella sua tappa sarda, lasciando intendere che i civatiani potrebbero non sostenere il Zedda-bis. E a Serdiana i partecipanti pronti a rompere con Matteo Renzi erano numerosi.
Luca Pizzuto, segretario regionale di Sel, replica in maniera molto netta: «In Sardegna non è in discussione l'alleanza del centrosinistra né sul livello regionale né nei più piccoli livelli locali. Tanto meno a Cagliari, dove il centrosinistra del capoluogo ha espresso un'ottima azione di governo grazie alla guida del sindaco Massimo Zedda». In piena sintonia il collega di partito Francesco Agus: «Non vogliamo relegare la sinistra a posizioni di mera rappresentanza. Sarebbe un passo indietro inutile e tafazzista. A Cagliari abbiamo raggiunto ottimi risultati. Lo avrebbe potuto notare anche Civati piantando l'ombrellone al Poetto. Purtroppo ha preferito cedere al narcisismo».
Il civatiano Thomas Castangia, ex segretario provinciale del Pd a Cagliari, giudica positivamente l'esperienza di governo di Zedda ma ribadisce alcuni punti fermi: «Serve un programma di sinistra alternativo a quello del Pd. Quella di Cagliari sarà un'eccezione. Il centrosinistra non esiste più».
Matteo Mascia