Rassegna Stampa

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Del Pin (Figc): “Siamo in piena emergenza per l’incerta situazione degli impianti sportivi cittadini

Fonte: web Ad Maiora Media
23 luglio 2015

CAGLIARI

PalestraConi_CAEmergenza impianti sportivi nel Capoluogo. Nonostante le numerose promessse degli ultimi mesi restano ancora chiusi i campi delle palestre A e B del Coni e semichiusi quelli di via Monteacuto. E le società di calcio a cinque sono costrette a emigrare nell'hinterland, da Maracalagonis a Sestu. Un altro allarme: quattro club su undici (non solo di Cagliari), per problemi di varia natura, quest'anno non si sono potute iscrivere ai campionati nazionali. Lo scenario è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa dal Comitato regionale della Lega nazionale dilettanti e dai dirigenti delle squadre. A questo si aggiunge la sparizione e l'abbandono di alcuni storici campi di calcio a undici. "Noi chiediamo un tavolo aperto per la programmazione - ha detto il presidente del Comitato regionale Figc Lnd Sardegna, Andrea Del Pin – Noi non accusiamo nessuno, ma lanciamo un grido di allarme sperando che possa sortire effetti. Perché ancora siamo in tempo".

Allarme rilanciato dal responsabile del settore calcio a cinque: "Stiamo rincorrendo il Comune sperando di vedere gli impianti riaperti – ha detto Alberto Carta - Ci dicono che presto riapriranno. Ma è ancora tutto fermo: spero che tutto si risolva e che mi smentiscano, mettendo a disposizione gli impianti da settembre". Un problema anche tecnico. "Le società - ha detto Del Pin - sono obbligate a indicare quali sono gli impianti che intendono utilizzare. Se questi impianti non ci sono, non possiamo formalizzare le iscrizioni". Allarme anche da via Monteacuto: "Tanti ragazzi - ha detto un dirigente di una società che opera a Is Mirrionis – hanno bisogno di quei campi: altrimenti stanno a casa a giocare alla play station o a guardare la tv". "Una situazione gravissima - ha aggiunto Del Pin - che si può risolvere. Ma se si continua così tra un anno siamo morti". Un problema anche per i settori giovanili: le società costrette a emigrare nell'hinterland rischiano di perdere iscritti perché le palestre sono troppo lontane dalla città.

(admaioramedia.it in collaborazione con Isola 24 Sport)